Elezioni presidenziali USA: gli ultimi giorni di campagna elettorale per un voto che può cambiare il volto della democrazia americana
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Min lettura Con la chiusura dei seggi sempre più vicina, datata al 5 novembre, la situazione di sostanziale parità nel confronto elettorale tra Kamala Harris e Donald Trump sembra difficile da sbloccare. La certezza è che il confronto si riduce ormai a sette Stati chiave, che determineranno in base al loro spostamento chi siederà nello Studio ovale a partire dal 20 gennaio prossimo. Di questi, secondo gli ultimi dati NYT – Siena, Trump è favorito in tre (Arizona, Georgia e North Carolina), Harris in due (Michigan e Wisconsin) e ci troviamo di fronte a una condizione di parità assoluta in Pennsylvania e Nevada (Valigia Blu)
La notizia riportata su altri giornali
C’è l’endorsement scontato del New York Times a Kamala Harris e c’è l’ipotesi che la sorpresa d’ottobre, che non c’è stata, arrivi ora, a novembre, con un attacco dell’Iran a Israele che avrebbe certo conseguenze alle urne e nella Regione. (Giampiero Gramaglia – Gp News)
Un sondaggio «Des Moines Register/Mediacon», curato da Ann Selzer, sondaggista molto rispettata sia dai repubblicani che dai democratici, mostra la candidata democratica in vantaggio con il 47% contro il 44% in Iowa, Stato fortemente repubblicano nelle ultime due elezioni: viene letto come un altro segnale che le donne stanno guidando negli ultimi giorni una rimonta di Harris. (Corriere della Sera)
A due giorni dal voto americano del 5 novembre arriva a sorpresa un sondaggio che potrebbe cambiare le carte in tavola sulle elezioni presidenziali in Usa. Contro tutte le previsioni Kamala Harris avrebbe un vantaggio di tre punti su Donald Trump in Iowa, stato considerato fino ad oggi una roccaforte repubblicana. (Virgilio Notizie)
Sapete chi vincerà le Elezioni USA? Kamala Harris. Lo ha confermato Allan Lichtman, professore di storia dell’American University di Washington che ha predetto correttamente l’esito del voto per la Casa Bianca dal 1984 con una percentuale di successo quasi perfetta (9/10). (StrettoWeb)
L'America sceglie la sua nuova guida per i prossimi quattro anni, il mondo attende il responso con il fiato sospeso perché quelle americane sono le uniche elezioni nazionali che hanno effetti globali. Per quanto appannati e incalzati da rivali sempre più forti e ambiziosi, vedi la Cina, gli Stati Uniti restano pur sempre i «gendarmi del mondo» a tutela degli interessi dell'Occidente, cioè i nostri. (il Giornale)
Lo conferma un sondaggio del New York Times/Siena College, secondo cui Trump ha raggiunto Harris in Pennsylvania, dove entrambi solo al 47%. I due candidati alla Casa Bianca stanno conducendo una gara serrata in Michigan, Georgia e Pennsylvania. (Adnkronos)