Ecobonus al 50% sulla prima casa, tagli al sismabonus: addio al bonus verde, resta il bonus mobili ed elettrodomestici

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Gazzetta del Sud ECONOMIA

Cambiano i bonus casa , con alcune conferme, alcuni tagli e qualche addio. Il testo della manovra ridisegna e sfoltisce il quadro delle agevolazioni fiscali , dal superbonus in giù, sollevando critiche da parte dei proprietari riuniti nella Confedilizia . L’associazione teme un maggiore ricorso al lavoro in nero e una nuova ondata di degrado del patrimonio edilizio. Inoltre, si oppone all'idea di qualsiasi obbligo di intervento a spese dei proprietari, soprattutto in vista dell’applicazione della direttiva case green . (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altri media

Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati: anche queste spese, però, deno essere sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (quindi bonifico, carte di credito o di debito) grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica - per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica - non inferiore alla classe A per i forni; alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie; alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. (Sky Tg24 )

Con la prossima legge di Bilancio cambiano i bonus casa ed è quindi corsa contro il tempo per utilizzare ancora alcuni degli sconti maggiorati che scadranno a fine anno. Il bonus ristrutturazioni resterà, ma con alcuni limiti. (ilmessaggero.it)

Ristrutturazioni, con il ritorno del bonus al 36% cresce il rischio di lavori in nero

Al centro del dibattito di questa settimana la proroga del bonus ristrutturazioni che potrebbe essere confermata al 50% anche per tutto il 2025. Ma si è parlato anche di trasformazione digitale, AI e scambio di titoli ambientali Il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema delle Legge di Bilancio e, nell’ambito della riforma delle detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie, si sta valutando di conservare il bonus del 50% solo per le prime case (detrazione scaglionata in dieci anni) con un tetto di spesa da 96mila euro, come aveva anticipato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo. (Guida Finestra)

Se l’esperienza degli ultimi anni insegna qualcosa, si può scommettere che i casi particolari, le situazioni dubbie e le eccezioni saranno tantissimi: la casa in cui risiede un figlio è agevolata? La destinazione deve restare la stessa per tutto il periodo di recupero della detrazione? Sono incentivati i lavori su un alloggio appena acquistato in cui non si abita ancora? E se i coniugi... (NT+ Condominio)