Roma, Valsecchi dona al ministero della Cultura le chiavi della casa di Pasolini a Rebibbia: sarà un centro per giovani
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«Quella casa è stata frutto di un lungo percorso. Oggi può diventare un faro e un punto di aggregazione e di riferimento culturale per i giovani in una periferia difficile di Roma. E le periferie avrebbero bisogno di dieci, cento, mille fari culturali come questo». Con queste parole ieri il produttore Pietro Valsecchi, accompagnato dalla moglie Camilla Nesbitt, ha affidato al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, le chiavi della prima casa romana, tra il 1951 e il 1954, di Pier Paolo Pasolini, in via Giovanni Tagliere 3 vicino a Rebibbia (Corriere Roma)
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La casa dove Pier Paolo Pasolini ha scritto il primo capitolo di 'Ragazzi di vita' era finita all'asta nel 2021. (Fanpage.it)
L'appartamento è stato donato con l'intenzione di trasformarla in un museo e centro studi per promuovere la sua figura e aiutare i giovani talenti, a pochi mesi dal 50° anniversario della sua tragica morte (AGI - Agenzia Italia)
È stato stipulato oggi, a Roma, al Ministero della Cultura, l’atto con cui il produttore cinematografico e televisivo Pietro Valsecchi ha donato allo Stato l’appartamento in via Giovanni Tagliere n. (Adnkronos)
Alla presenza del ministro Gennaro Sangiuliano, il produttore televisivo e cinematografico Pietro Valsecchi con la moglie Camilla Nesbitt, ha donato ufficialmente al ministero, quella che fu la prima casa abitata da Pier Paolo Pasolini e sua madre nei primi anni dell'esperienza romana del poeta. (Corriere TV)
(Adnkronos) – È stato stipulato oggi, a Roma, al Ministero della Cultura, l’atto con cui il produttore cinematografico e televisivo Pietro Valsecchi ha donato allo Stato l’appartamento in via Giovanni Tagliere n. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Da oggi lo Stato è il proprietario dell’appartamento di Pier Paolo Pasolini in via Giovanni Tagliere numero 3 a Roma, in zona Rebibbia. Lo scrittore vi visse tra il 1951 e il 1954 insieme alla madre, negli anni in cui insegnava in una scuola privata a Ciampino e dove iniziò a scrivere il suo primo romanzo, “Ragazzi di vita”. (Repubblica Roma)
