Sofia Goggia celebra il trionfo di Beaver Creek: "E' una pietra miliare del mio percorso"
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La vittoria di Sofia Goggia nel supergigante di Beaver Creek rappresenta un vero e proprio il "miracolo sportivo". Dopo esser stata lontana dalle gare per oltre dieci mesi, la 32enne di Astino ha sbaragliato tutte nella prova americana scrivendo un nuovo capitolo della sua formidabile carriera: "La vittoria più importante è sempre la prossima, però chiaramente è una pietra miliare nel mio percorso - ha spiegato Goggia dopo l'arrivo -. (Sport Mediaset)
La notizia riportata su altri media
Con il tempo di 1’03"90 l'azzurra ha preceduto la svizzera Lara Gut-Behrami (+0.48) e l'austriaca Ariane Raedler +0.55. Un trionfo che arriva a 313 giorni dall'infortunio che l'ha tenuta lontana dalle piste per 10 mesi per la frattura a febbraio di tibia e malleolo. (il Giornale)
COPPA DEL MONDO - Al microfono di Giulia Candiago Sofia Goggia sprigiona tutta la sua simpatia spiegando il retroscena del balletto al traguardo: "Volevo ballare come Pinheiro, ma non sono brasiliana. Sono italiana, sono bergamasca e so fare solo la polenta". (Eurosport IT)
Sofia Goggia ha ribadito di essere una campionessa infinita e ha prontamente fatto centro al primo fine settimana di gara dopo il brutto infortunio in cui era incappata nella passata stagione. La fuoriclasse bergamasca si è lasciata alle spalle mesi difficili e ha vinto di forza il superG di Beaver Creek dopo il secondo posto ottenuto ieri nella discesa libera sulla Birds of Prey. (OA Sport)
Federica Brignone quinta, Marta Bassino sesta. (Fanpage.it)
Dalla mezzanotte di venerdì 13 dicembre alle 8 del mattino di lunedì 16, 54 ore di musica senza sosta con una line up enorme composta di nomi che rispettano uno stile davvero unico. Situato in una ex centrale elettrica nel quartiere di Friedrichshain, il Berghain con il passar del tempo è stato molto più di un semplice locale, bensì un luogo che ha ridefinito la cultura notturna, elevando la musica a un’esperienza quasi spirituale e stabilendo nuovi standard per l’intrattenimento. (Il Giornale d'Italia)