Meloni: "Il baricentro dell'Europa si sposta a destra. Fatale per il Ppe inseguire la sinistra"

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Secolo d'Italia INTERNO

“In 20 mesi di governo abbiamo fatto più riforme di quante non ne siano state fatte in anni e anni, e sono state riforme coraggiose. Ma abbiamo un’opposizione contraria a modificare qualsiasi cosa. Gli italiani devono scegliere da che parte stare. In Italia non tutte le cose vanno bene, quando vanno male bisogna prendersi la responsabilità di cambiare”. Così Giorgia Meloni a Milano, intervistata dal direttore Alessandro Sallusti per i 50 anni de Il Giornale (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Non nasconde il suo disappunto la premier Giorgia Meloni sulle trattative per le nomine dei vertici delle istituzioni Ue a seguito del (fallito) Consiglio informale dei 27 di lunedì sera. «Si è tentato di correre perché i protagonisti si rendono conto che è un accordo fragile», ha affondato il colpo la presidente del Consiglio parlando alla festa per i 50 anni de Il Giornale (Open)

È però dal salotto milanese del Portrait, location di lusso nelle vie della moda scelta per la cerimonia, che Giorgia Meloni(Il Fatto Quotidiano)

Ve ne abbiamo dato conto alla vigilia - chiede ai leader Ue di trattare Giorgia Meloni "con il rispetto che merita" (la stessa Bloomberg che attaccò in modo duro il premier all'indomani delle elezioni politiche del 2022). (Liberoquotidiano.it)

Il problema, per ora, sta nel precetto successivo, quello secondo cui «la rilevanza dell’incarico è dir… Il primo principio del Codice non scritto che governa le nomine europee afferma che «ogni grande Stato dell’Unione ha diritto di ottenere portafogli e cariche adeguati nelle istituzioni comuni». (Il Mattino di Padova)

Ho trovato surreale che quando ci siamo incontrati nel primo consiglio successivo alle elezioni alcuni siano arrivati coi nomi senza neanche tentare prima una riflessione su quale fosse l’indicazione cittadini e quale dovesse essere il cambio di passo sulle priorità, io non interpreto la democrazia così, questi sono atteggiamenti che allontanano i cittadini. (StrettoWeb)

Come annunciato l’Ecr si rinfoltisce con 11 nuovi ingressi e quello dei conservatori europei diventa per il momento il terzo gruppo più grande a Strasburgo, superando (salvo novità in questo altro campo) quello dei liberali di Renew. (il manifesto)