Attenzione ai nuovi dribbling di Matteo Renzi

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Attenzione ai nuovi dribbling di Matteo Renzi Davvero Matteo Renzi, con un'inattesa capriola politica, ora vuole formare un centro-sinistra ovvero un campo larghissimo con Pd, M5s, Avs, Più Europa ecc? I Graffi di Damato Diavolo di un uomo, più botte prende – come la mancata elezione all’Europarlamento – e più Matteo Renzi riesce a rimanere in campo infilandosi nelle prime pagine dei giornali fra Biden e Trump, fra la guerra in Ucraina e quella a Gaza e dintorni, fra Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen e sfuggendo persino al blackout informatico che pure ha paralizzato mezzo mondo. (Start Magazine)

La notizia riportata su altri media

In questo senso, nell’intervista al Corriere della Sera, infatti, oltre alla proposta di un’alleanza e all’ipotesi della trasformazione di Iv in una sorta di Margherita, c’è anche un altro passaggio che è indicativo. (Corriere Roma)

In realtà dell’organizzazione si è occupato il capo dei senatori Pd, Francesco Boccia. Renzi torna a casa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma la conferma plastica di quanto si stava muovendo nel centrosinistra è arrivata sul campo della Partita del cuore, con quell’abbraccio con cui Elly Schlein e Matteo Renzi hanno festeggiato il gol della segretaria Pd su assist dell’ex premier. (ilmessaggero.it)

La sterzata di Renzi agita il centrosinistra. Conte: “Non è serio”

Matteo Renzi punta a spostare il campo largo al centro, entrando a pieno titolo nella coalizione guidata dal Pd e della quale fanno parte anche M5S, Avs e, a fasi alterne, Azione e Più Europa. La strada è tracciata. (Il Dubbio)

«Alle prossime elezioni politiche l'unica possibilità per cambiare rispetto al governo Meloni e Salvini è costruire un centrosinistra con un patto di governo puntuale, sui temi programmatici. (L'Unione Sarda.it)

L’ennesima mossa del cavallo di Matteo Renzi ha l’effetto di una folata di vento nel campo dell’alternativa. E indispettisce, per usare un eufemismo, Giuseppe Conte: il presidente M5s è l’unico a far capire chiaramente di non volere Renzi in squadra. (La Stampa)