Auto elettriche cinesi, le reazioni dell'industria sui dazi: trovare un'intesa

Le reazioni dell'industria automobilistica al voto dei Paesi UE sui dazi per le auto elettriche di fabbricazione cinese non si sono certamente fatte aspettare. Come abbiamo visto, il risultato del volto mostra una spaccatura netta tra i Paesi membri. Questa situazione permette, però, alla Commissione Europea di poter decidere e quindi è scontato che andrà avanti. Non sono pochi i commenti che mostrano perplessità sull'iniziativa promossa dalla Commissione Europea e non mancano le bocciature nette, soprattutto da parte delle case automobilistiche tedesche. (HDmotori)

Se ne è parlato anche su altri media

I paesi membri dell'Unione europea hanno approvato i dazi sulle auto elettriche cinesi. Favorevoli l'Italia e la Francia, contraria la Germania. La Spagna, nonostante le riserve, si è astenuta. Tutti i dettagli Perché Francia e Germania si dividono sui dazi europei alle auto cinesi (Start Magazine)

Stellantis «prende atto del voto odierno degli Stati membri sull'indagine della Commissione relativa ai veicoli elettrici cinesi». Il nostro settore e sotto la pressione di ambiziosi piani di riduzione delle emissioni di CO2 e dell'offensiva commerciale globale cinese (Il Messaggero - Motori)

La proposta della Commissione europea di istituire dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell'UE. (Tiscali Notizie)

Dai Paesi Ue via libera ai dazi sulle auto elettriche cinesi

Nonostante il blitz dell’ultimo minuto, la Germania non riesce a bloccare i dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina. (ilmessaggero.it)

Un voto teso che ha spaccato i 27, incapaci di raggiungere la … I governi europei hanno spianato la strada a nuovi dazi fino al 35% in aggiunta alle tariffe del 10% già in vigore sulle importazioni delle auto elettriche cinesi. (Il Fatto Quotidiano)

L'era dei veicoli elettrici è sempre più vicina, con l'Europa che sembra intenzionata a tirare dritto con la sua tabella di marca forzata per fare sì che a partire dal 2035 nel mercato continentale ci siano solo veicoli ecologici. (Today.it)