Le basi solide del buon governo

Se la nomina di Raffaele Fitto ai vertici del nuovo governo europeo è la prima pietra del nuovo modello di una destra di governo, affidabile e autorevole, capace di sedere con successo nel salotto buono dell'Unione, come ha scritto Alessandro Sallusti su queste colonne, non v'è dubbio che l'evento cui abbiamo assistito ieri in Confindustria rappresenta la seconda pietra di una costruzione che promette fondamenta robuste. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

La parola d'ordine è: coesione. Ieri al Parco della musica di Roma è andato in scena il grande rito della reciproca rassicurazione fra la Confindustria di Emanuele Orsini, alla sua prima assemblea dopo l'elezione della scorsa primavera, e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (Nordest Economia)

Confindustria Cuneo insieme a Confindustria nazionale per portare sul tavolo di discussione con il Governo le priorità che riguardano le imprese del territorio. (IdeaWebTv)

È la premier a scandirlo nelle parole iniziali del suo intervento: come tutte le prime volte è un giorno che ricorderemo. Punto uno. (ilmattino.it)

Dalla strigliata all’Europa sul Green deal, «impregnato di troppi errori che mettono a rischio l’industria», alle mosse sollecitate al governo dalla Manovra in giù, tra piano casa, nucleare, incentivi agli investimenti, grimaldelli da reintrodurre come l’Ace e «pazzie» da cambiare come la legge 231 per le aziende piccole. (ilmessaggero.it)

Il messaggio è del presidente di Confindustria Emanuele Orsini alla sua prima assemblea annuale. «Se l’Europa deve cambiare marcia anche l’Italia è chiamata a nuove scelte coraggiose». (La Stampa)

«Per quest’anno la Commissione europea prevede che l’Italia cresca dello 0,9 per cento, una previsione più alta di quella prevista per l’Eurozona, di quella prevista per la Germania, di quella prevista per la Francia. (Pagella Politica)