Libano, attacco hacker: esplosi cercapersone Hezbollah. Cosa sappiamo

Introduzione Nel pomeriggio di oggi, 17 settembre, si sono registrate diverse esplosioni di ricetrasmittenti in Libano. A esplodere sarebbero stati i cosiddetti ‘cercapersone’ utilizzati da membri di Hezbollah. Secondo le autorità sanitarie le esplosioni avrebbero causato almeno 8 morti e 2750 persone ferite, di cui 200 in modo grave. Un funzionario di Hezbollah citato dai media israeliani - che ha voluto mantenere l'anonimato - ha affermato che dietro le esplosioni "c'è il nemico Israele", e ha aggiunto che i membri di Hezbollah avevano cercapersone con delle batterie al litio che sono scoppiate. (Sky Tg24 )

Su altri giornali

Un uomo alla cassa, distratto dal bip del cercapersone, che subito dopo viene investito dall’esplosione del dispositivo attaccato alla cintura. (Open)

Pochi mesi fa, il 13 di febbraio, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva chiesto a tutti i membri del partito di smettere di usare telefonini, di distruggerli, seppellirli o chiuderli in una scatola di ferro. (Adnkronos)

Lo riferiscono media libanesi, citando fonti anonime degli stessi Hezbollah. Migliaia di miliziani di Hezbollah sono rimasti feriti oggi, 17 settembre, dopo l'esplosione dei propri cercapersone in Libano (ilmessaggero.it)

Beirut, i cercapersone esplosi fanno otto morti e migliaia di feriti: caos negli ospedali

La milizia filoiraniana aveva chiesto ai suoi membri di non utilizzare più i cellulari, per evitare hackeraggi da parte di Israele. (RSI.ch Informazione)

Secondo Saberin News, media affiliato al Corpo delle guardie della rivoluzione islamica iraniano, sette membri di Hezbollah sono stati uccisi in Siria dall'esplosione coordinata dei cercapersone. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Beirut, i cercapersone esplosi fanno otto morti e migliaia di feriti: caos negli ospedali (La Stampa)