Sánchez-Scholz nei guai. I socialisti strappano Ursula (e Fitto) a rischio
Nostro inviato a Bruxelles Il problema doveva essere Raffaele Fitto e la sua carica di vicepresidente esecutivo della futura Commissione Ue. Perché l'italiano - esponente dei conservatori di Ecr - è l'unico dei sei vice che non aderisce a una famiglia politica che rientri nel perimetro della cosiddetta «maggioranza Ursula», quella che a luglio ha dato l'ok al bis di von der Leyen. Questione, come è noto, su cui da mesi i socialisti di S&D, i verdi dei Greens e i liberali di Renew (ma con molta più cautela, soprattutto dopo il colloquio di qualche giorno fa a Budapest tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron) puntano il dito. (il Giornale)
Su altri media
I socialisti europei hanno ripreso a far politica e accerchiati dallo spostamento a destra alzano il tiro sulla commissione von der Leyen. (Il Fatto Quotidiano)
Spiegano i dem che il tema non è tanto intorno alla figura dell'ex ministro, quanto la necessità di evitare lo spostamento a destra di una Commissione che nasce con una alleanza larga di Popolari, Verdi, Socialisti e Liberali (AGI - Agenzia Italia)
“Vanno ridotte le deleghe dell’ungherese Oliver Varhelyi, magari togliendogli il portafoglio ai diritti riproduttivi”. Ursula von der Leyen deve “riequilibrare la sua commissione, togliendo a Ecr e dando ai sociali… (L'HuffPost)
L'incontro tra la presidente Ursula von der Leyen e i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew si è risolto con un nulla di fatto, anzi. (Sky Tg24 )
Ma «tutti i canali di comunicazione restano aperti» hanno aggiunto fonti socialiste. Il tentativo, del tutto inusuale nelle procedure istituzionali dell’Unione, di Ursula von der Leyen di agevolare una sintesi tra i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew sulle nomine Ue si è concluso in un nulla di fatto. (Il Sole 24 ORE)
Secondo De Meo i commissari rappresentano gli Stati, non i partiti. Quindi cedere su Fitto equivale a non riconoscere il ruolo dell’Italia. (Milano Finanza)