Due gemelle di 26 anni e un neopapà di 18 le tre vittime della fabbrica abusiva esplosa a Ercolano
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A Contrada Patacca 94 a Ercolano, in provincia di Napoli, vigili del fuoco, artificieri e carabinieri hanno lavorato tutta la notte tra le macerie di un appartamento a un livello sventrato da una terribile esplosione. C’erano da recuperare i corpi (straziati) delle tre vittime, tutte giovani vite spezzate da una condizione di lavoro in nero e senza sicurezza. Quell’appartamento, hanno accertato i… (La Stampa)
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Anche se all'interno della fabbrica di botti esplosa ieri a Ercolano, nella provincia di Napoli, c'erano solo Samuel Tafciu e le sorelle Sara e Aurora Esposito, lo stato dei corpi non permette ancora una identificazione ufficiale. (Fanpage.it)
Non deve capitare mai più». Non possiamo più continuare in questo modo: dei ragazzi giovanissimi non possono morire così. (ROMA on line)
La morte non può essere il prezzo che deve pagare chi pur di sbarcare il lunario accetta un lavoro che lavoro non è”; è quanto dichiara Peppe Jossa, sindaco di Marigliano, la città in cui risiedevano le due giovani coinvolte nell’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio abusiva. (MARIGLIANO.net)
Per identificare le vittime si è dovuta attendere la sera di lunedì 18 novembre: i corpi straziati erano difficili da riconoscere anche per i parenti dei giovani morti nello scoppio. Si sono riversati tutti in via Patacca 94, nel capannone in una zona agricola ai confini con San Giorgio a Cremano. (leggo.it)
Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull'esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d'artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni. (Tiscali Notizie)
E dopo pochi minuti le sirene delle ambulanze a squarciare la quiete di un'area agricola a cavallo tra Ercolano e San Giorgio a Cremano. Poi una colonna di fumo visibile anche a distanza. (ilgazzettino.it)