Manovra 2025: come vengono riordinate le detrazioni fiscali

Manovra 2025: come vengono riordinate le detrazioni fiscali
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Per attuare la delega fiscale, viene introdotto, nel TUIR, il nuovo art. 16-ter, rubricato “Riordino delle detrazioni” (attualmente previsto dall'art. 2 c. 9 DDL Bilancio 2025), laddove si stabilisce che, fermi restando gli specifici limiti previsti da ciascuna norma agevolativa, per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro, gli oneri e le spese per i quali è prevista una detrazione dall'imposta lorda, sia dal TUIR sia da altre disposizioni normative, considerati complessivamente, sono ammessi in detrazione fino a un ammontare calcolato moltiplicando l'importo base di seguito evidenziato, in corrispondenza del reddito complessivo del contribuente, per il coefficiente indicato nel c. (QuotidianoPiù)

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Cambia il diritto alle detrazioni sulle spese sostenute (quelle da inserire nella dichiarazione dei redditi), ecco per chi viene inserito un tetto limite al diritto. Quando si presenta la dichiarazione dei redditi ogni contribuente ha diritto a portare in detrazione eventuali spese sostenute durante l’anno di imposta di riferimento. (Orizzonte Scuola)

La legge di Bilancio 2025 è pronta a iniziare il suo percorso e tra le novità c’è il tetto alle detrazioni fiscali. Ecco cosa cambia per le famiglie a partire dal 2025. La legge di Bilancio 2025 è arrivata in Parlamento tanti gli emendamenti già annunciati tra cui quello relativo alla proroga dei termini per il concordato preventivo biennale i cui termini di adesione sono scaduti il 31 ottobre 2024. (Infoiva)

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2, comma 9, del DdL Bilancio 2025 introduce, con riferimento ai percettori di redditi complessivamente superiori a 75.000 euro, alcuni limiti per la fruizione delle detrazioni dall’imposta sul reddito, parametrati in relazione al reddito percepito, nonché al numero di figli presenti nel nucleo familiare. (MySolution)