Rimini. I vigili contro i “furbetti” dei saldi
A Rimini, vigili in campo da sabato prossimo per controllare che i saldi si svolgano in maniera regolare. Il primo sabato di luglio, infatti, spiega il Comune, segna l’inizio ufficiale della stagione dei saldi estivi nei negozi, offrendo ai consumatori l’opportunità di acquistare gli articoli a prezzi ridotti. Si tratta di “un appuntamento annuale molto atteso, la cui corretta applicazione sarà garantita anche dalla Polizia locale” che farà controlli sul rispetto della legge sulle vendite straordinarie, regolamentata dalla Regione. (Corriere Romagna)
Se ne è parlato anche su altri media
Il clima di partenza è positivo secondo le associazioni di categoria, che sperano in un’estate 2024 sopra la media rispetto all’anno passato. A fronte di previsioni positive per i prossimi mesi, l’appello corale delle associazioni è quello di prediligere i negozi di vicinato, soprattutto in un momento favorevole per i cittadini che potranno acquistare con sconti dal 30% al 70%. (ilmessaggero.it)
Secondo alcune stime sarà una stagione all’insegna del risparmio per via dei rincari dei beni di prima necessità e delle incertezze su quelli energetici, dopo l’esperienza negativa sui rincari del gas nei mesi scorsi e sulla fine del mercato tutelato dell’energia elettrica dal primo luglio di quest’anno. (Taranto Buonasera)
Conto alla rovescia per i saldi: sabato prossimo, 6 luglio, le vendite di fine stagione estive prenderanno ufficialmente il via in tutte le regioni italiane, con l'eccezione della provincia autonoma di Bolzano. (Italia Oggi)
Lo dicono le stime di Confesercenti con l'associazione di categoria che però torna a chiedere di... Il 55 per cento degli abruzzesi sarebbe pronto per fare i propri acquisti con l'avvio dei saldi. (Virgilio)
Tra conti, previsioni di spesa, manuali antitruffa, riparte il rituale dei saldi, sabato 6 luglio al via praticamente in tutta Italia, ad eccezione del Trentino Alto Adige. Un appuntamento che,... (Virgilio)
Aumentano le famiglie amanti dello shopping ma le spese saranno sempre meno. 273.418 il numero di famiglie, in leggero aumento, ovvero il 63% del totale, rispetto al 61% rilevato lo scorso anno. (LA NAZIONE)