Saldi estivi anticipati, un paradosso per il settore moda

I saldi estivi in Italia quest'anno arrivano prima dell'estate, un paradosso che è figlio di regole vecchie e inadatte al contesto attuale non solo dal punto di vista economico, ma perfino meteorologico. Questa situazione è stata analizzata da Francesca Recine, presidente Fismo Confesercenti Liguria, alla vigilia del via alle vendite ribassate, fissato quest'anno per sabato 6 luglio.

La primavera fredda ha avuto un impatto significativo sull'andamento delle vendite. La pioggia ha rovinato sia le vacanze di Pasqua che i ponti del 25 Aprile e del 1º Maggio, periodi tradizionalmente importanti per il turismo e il commercio. Questo ha reso il concetto di saldi a fine stagione ancora più evidente.

In Campania, i saldi estivi partono sabato 6 luglio. Secondo le stime del Centro Studi di Confesercenti Campania, poco più del 50% dei consumatori campani ha intenzione di spendere in questi due mesi di sconti. Si prevede una spesa media di circa 215 euro per famiglia, con una spesa media pro capite di circa 103 euro.

Anche nelle Marche i saldi estivi partono sabato 6 luglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio Marche, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 190 euro, pari a 86 euro pro capite. Giacomo Bramucci, presidente di Federazione Moda - Confcommercio Marche, ha sottolineato che questi saldi rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta visto che i negozi sono particolarmente riforniti.

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