Islanda, nuova eruzione vulcanica nella penisola di Reykjanes

Nuova eruzione vulcanica nella penisola islandese di Reykjanes, l’ottava in poco più di tre anni e la quinta in sei mesi. Le autorità hanno deciso di dichiarare lo stato di emergenza, il codice rosso, riportano i media islandesi. (Virgilio)

Ne parlano anche altri media

– In viaggio nella terra dei vulcani per osservare gli effetti dei cambiamenti climatici. “Siamo qui – racconta – per un viaggio di approfondimento e ricerca sulle caratteristiche geologiche e ambientali del territorio focalizzandoci sui mutamenti climatici. (il Resto del Carlino)

“Abbiamo camminato sulla lava fresca di marzo, ora si sono riaperte delle fessure da cui stanno uscendo fontane di 50 metri”. Inizia così il racconto della geologa Cinzia Marucci che, insieme ad altri 26 colleghi marchigiani, è in viaggio nella penisola di Reykjanes, in Islanda. (il Resto del Carlino)

Il getto della lava ha raggiunto i 50 metri. (La Nuova Sardegna)

In Islanda ha preso il via una nuova serie di eruzioni vulcaniche nell'area di Grindavik, con fontane di lava da una frattura di 3,5 km sul suolo che hanno colorato il cielo di arancione. Fortunatamente non si registrano particolari danni, anche se una centrale geotermica è stata evacuata in via precauzionale. (Geopop)

Prosegue l'eruzione vulcanica nella penisola di Reykjanes, nell'Islanda sudoccidentale, sebbene l'attività, nelle ultime ore, si sia calmata rispetto al giorno prima. L'eruzione di mercoledì 29 maggio è stata la quinta e la più potente da quando il sistema vulcanico nei pressi di Grindavik si è risvegliato lo scorso dicembre dopo 800 anni, facendo fuoriuscire livelli record di lava, mentre la sua fessura è cresciuta fino a 3,5 chilometri di lunghezza. (Il Sole 24 ORE)

L’eruzione vulcanica iniziata intorno a mezzogiorno del 29 maggio in Islanda è stata relativamente stabile nelle ultime 24 ore. Lo rende noto l’Istituto Meteorologico Islandese (IMO) in un aggiornamento sulla situazione della quinta eruzione vulcanica da dicembre nel Paese, che già ieri aveva mostrato segni di riduzione. (MeteoWeb)