Nexi, offerta del fondo statunitense Tpg per la rete. In campo anche la Cdp
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Entra nel vivo la partita per la rete nazionale interbancaria di Nexi. Secondo indiscrezioni, il fondo di investimento statunitense Tpg avrebbe presentato al gruppo dei pagamenti un’offerta per il sistema che consente alle banche di regolare i loro rapporti di dare e avere. La proposta valorizzerebbe circa 850 milioni la divisione Digital Banking Solutions che include la rete e altre infrastrutture per i clienti istituzionali e ha chiuso l’anno con 390 milioni di ricavi. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Il titolo Nexi sale contro corrente rispetto al mercato (indice Ftse Mib -1,58%). Leggi anche: Pagamenti digitali: boom del mobile in Italia. (Milano Finanza)
Questa divisione include la rete interbancaria nazionale, un'infrastruttura di rilevanza strategica per il paese. In passato, Cassa Depositi e Prestiti aveva mostrato interesse per questo asset, ma i contatti con TPG non hanno portato a sviluppi significativi. (Il Giornale d'Italia)
Il ramo ha chiuso il 2024 con 390 milioni di euro di ricavi con un Ebitda stimato dagli analisti a 155 milioni. Sprint di Nexi a Piazza Affari, mentre si riaccendono i rumors sulla cessione della Rete Interbancaria Nazionale della società. (Il Sole 24 ORE)
Il titolo, dopo una breve pausa di consolidamento al di sopra del sostegno grafico posto in area 5,05-5 euro, ha infatti compiuto un veloce balzo in avanti ed è rimbalzato con una certa decisione oltre quota 5,50. (Milano Finanza)
La rete interbancaria, cuore pulsante della più ampia divisione Digital Banking Solutions della società partecipata da Cdp continua a ricevere interessi In tarda mattinata a Piazza Affari Nexi guadagna il 2,46% a 5,368 euro dopo un massimo stamane toccato a 5,546, nuovo massimo da inizio anno. (FIRSTonline)
Prepotente rialzo per il, che mostra una salita bruciante del 5,15% sui valori precedenti.Il confronto del titolo con il, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa dirispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori. (LA STAMPA Finanza)