Economia / La Banca Centrale Europea riduce ancora il tasso di deposito. Con quali implicazioni?

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La Voce dell'Jonio - VdJ.it ECONOMIA

“Adelante, Pedro, con jucio!”. Per queste festività natalizie molte famiglie troveranno sotto l’albero un regalo assai gradito. Ma da poter aprire solo dopo Capodanno, in quanto i suoi benefici inizieranno a manifestarsi soltanto a partire dei prossimi mesi. Auspicata, perorata, invocata persino (vedi nostro articolo del 6 agosto 2024) è finalmente giunta l’ulteriore riduzione del tasso di deposito praticato dalla Banca Centrale Europea (La Voce dell'Jonio - VdJ.it)

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Ottime notizie per tutti i dipendenti pubblici, tra cui Insegnanti, Presidi e ATA. Prestiti NoiPA: Scopri come ridurre la rata grazie al taglio dei tassi BCE – Anche per chi ha un piano attivo (Orizzonte Scuola)

Nello specifico, la Bce ha portato il tasso sui depositi al 3%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,15% e il tasso sui prestiti marginali al 3,40%. (Prima Brescia)

La Banca Centrale Europea ha annunciato il quarto taglio dei tassi dall’inizio della fase espansiva, riducendo il tasso sui depositi di 25 punti base, portandolo al 3%, mentre prima era al 3,25%. (Radio Radio)

Le conseguenze dei tagli della Bce sul valore di un prestito

La Bce rompe gli indugi e alla luce di uno scenario che potrebbe avvitarsi, si prepara ad abbassare i tassi senza più freni. Alla luce di una disinflazione avviata (riduzione dell’inflazione, ndr) e rischi al ribasso della crescita, la direzione è chiara, prevediamo di ridurre ulteriormente i tassi di interesse», ha annunciato ieri la presidente della Banca di Francoforte Christine Lagarde, nel discorso a Vilnius, capitale della Lituania, in occasione del decimo anniversario dell’ingresso nell’area euro. (ilmessaggero.it)

"Ci stiamo avvicinando molto a quella fase in cui potremo dichiarare di aver portato l'inflazione in modo sostenibile al nostro obiettivo di medio termine del 2%", ha detto, esortando comunque a continuare a vigilare sull'inflazione dei servizi. (idealista.it/news)

La Banca centrale inoltre ha posto l’attenzione sul fatto che gli Stati europei devono fare attenzione alla gestione dei propri bilanci al fine di salvaguardare la crescita. Stiamo andando verso una fase di normalizzazione dell’economia o esistono ancora rischi all’orizzonte? Parte da qui l’analisi settimanale di Ercole Fimiani, dirigente di primari istituti bancari italiani. (malpensa24.it)