Funerali blindati per la ragazza uccisa in discoteca: palloncini rosa, lacrime e tensione al cimitero

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In un cimitero di Bari super blindato dalle forze dell’ordine, si sono svolti oggi pomeriggio i funerali di Antonia Lopez, la 19enne uccisa da un colpo di pistola sabato scorso all’interno della discoteca "Bahia" di Molfetta (Bari). Funerali blindati La decisione è stata imposta dal questore di Bari, Giovanni Signer, per motivi di ordine pubblico. Circa 300 le persone presenti tra parenti e amici, vietato l’accesso nella cappella per i non parenti. (quotidianodipuglia.it)

Su altri giornali

Ma ho agito per difendermi dalle minacce di Palermiti». «Sono dispiaciuto per quanto successo ad Antonella, la conoscevo. (Corriere della Sera)

È questo uno dei passaggi centrali del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Francesco Vittorio Rinaldi, nell'ordinanza a carico di Michele Lavopa, il 21enne accusato di aver ucciso la 19enne Antonia Lopez nella discoteca Bahia Beach di Molfetta la notte tra sabato e domenica scorsi. (quotidianodipuglia.it)

Lo scorso 9 settembre Eugenio Palermiti, 20enne nipote omonimo del capoclan del quartiere Japigia di Bari, dopo essere arrivato a bordo di una moto Tmax guidata da un amico, avrebbe estratto una pistola davanti alle persone sedute ai tavolini del bar di un benzinaio in viale Europa, nel quartiere San Paolo, «tentando di esplodere colpi d’arma da fuoco» e causando «la fuga dei presenti». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Omicidio Lopez, Cdal: «Necessaria rivolta morale da parte di tutti noi» – RuvoLive.it

E ra una Beretta calibro 7,65, che ho pagato 1400 euro; l’ho portata altre volte in discoteca e l’ho portata, come in questo caso, addosso . Preciso che non ci sono mai perquisizioni, se non presso le discoteche più grandi e solo nelle serate più partecipat e». (Gazzetta del Sud)

«Le modalità dell'agguato sono evocative della forza di intimidazione che promana da soggetti appartenenti a gruppi mafiosi, essendo il fatto stato commesso con modalità platealmente violente e cruente, con un'assoluta noncuranza da parte degli autori rispetto al rischio di essere notati dai numerosissimi testimoni». (MolfettaViva)

Se non ora, quando? - di Cdal La città all’alba di domenica 22 settembre u. (RuvoLive.it)