Il doping di Swiatek e quello di Sinner: il confronto tra i due casi. Perché la tennista è stata squalificata un mese
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C’è una forte similitudine tra la positività al doping dei due numeri uno del tennis mondiale, l’italiano Jannik Sinner e la polacca (oggi numero 2) Iga Swiatek, le cui vicissitudini sono state rese note ieri dall’International Tennis Integrity Unit. Due fuoriclasse, due casi resi noti solo a processo concluso per tutelarne la privacy ma anche due differenze sostanziali: Iga è stata squalificata in primo grado per un mese, Jannik prosciolto, quella trovata nelle urine di Swiatek è una sostanza davvero dopante (la trimetazidina che si usa per curare le ischemie e migliora il metabolismo dei grassi negli atleti), quella di Sinner (il Clostebol) di fatto no perché contenuta solo in una pomata. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Il 29enne australiano, che a gennaio rientrerà nel circuito dopo l’infortunio, torna all’attacco su X: «Ora tutti possiamo usare la scusa che non sapevamo cosa abbiamo assunto». Immediato lo sfogo di Taylor Fritz: «Come si fa a non formare un’opinione istruita e rimuovere i pregiudizi personali?». (Lettera43)
Squalifica di un mese per doping per Iga Swiatek, numero 2 del tennis mondiale femminile. Lo rivela lei stessa ina una storia sul suo account Instagram. Lo scorso agosto il test antidoping aveva rilevato la positività alla trimetazidina, una sostanza contenuta nella melatonina che la tennista prende abitualmente per dormire. (La Stampa)
L'International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha dichiarato giovedì che Iga Swiatek ha accettato una sospensione di un mese dopo essere risultata positiva alla sostanza vietata trimetazidina (TMZ). La rumena ha messo in dubbio la "grande differenza" nel modo in cui vengono trattati i casi di doping dopo che la numero due del mondo ha ricevuto un divieto di assunzione di sostanze stupefacenti di un mese, mentre lei è stata fuori gioco per oltre 18 mesi. (Diretta)
Ma intanto restano da scontare ancora sette giorni della sospensione di un mese partita sottotraccia. Da tanto quel farmaco viaggiava nella borsa di Iga Swiatek. (Quotidiano Sportivo)
Il motivo? L'australiano da mesi sta conducendo una crociata personale contro Jannik Sinner. Nick Kyrgios è diventato il nemico pubblico numero uno del nostro tennis. (Liberoquotidiano.it)
L’occasione ha fatto ripiombare d'attualità il tema Sinner, che attende l'esito del ricordo della Wada al Tribunale arbitrale dello sport per l'ormai nota vicenda della positività al clostebol della primavera di quest’anno a Indian Wells. (Liberoquotidiano.it)