Giornalisti e dissidenti: i prigionieri liberati da Mosca nel maxi-scambio con l'Occidente

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Politici, giornalisti, attivisti per i diritti umani, dissidenti arrestati per le loro idee: sono i detenuti nelle carceri russe che Mosca ha liberato nell’ambito di un maxi-scambio di prigionieri, avvenuto tra Russia e diversi Paesi occidentali, fra cui gli Stati Uniti, con la mediazione e il coordinamento della Turchia di Erdogan. La trattativa, fortemente voluta dall’amministrazione Usa di Joe Biden e resa possibile anche grazie al ruolo determinante della Germania, ha riguardato 24 persone, oltre a due bambini: in totale 26 detenuti nelle carceri di sette diversi Paesi, Stati Uniti, Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia, Russia e Bielorussia (Famiglia Cristiana)

Su altri giornali

Sofia Subbotina ha parlato all'emittente Bumaga di San Pietroburgo (LAPRESSE)

«Penso che sia meraviglioso che Evan (Gershkovich, il reporter del Wsj) sia rientrato, come pure gli altri, ma i russi hanno fatto un affare fenomenale e questo crea un cattivo precedente», ha detto a Fox News. (Corriere del Ticino)

Uno scambio di prigionieri storico il 1 Agosto ha riportato a casa dalla Russia il giornalista Evan Gershkovich e l'ex marine Paul Whelan, tra gli altri, ma la famiglia dell'insegnante americano detenuto Marc Fogel non ha festeggiato. (Aduc)

Mosca, tappeti rossi per il killer di Putin. Ma la sua liberazione spacca la Germania

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano Viene chiamato maxiscambio, una definizione che sottolinea l’eccezionalità dell’evento, che non si verificava da decenni in queste proporzioni, da quando l’epoca dei blocchi contrapposti caratterizzava il clima della guerra fredda nei rapporti tra Mosca e Washington. (Vatican News - Italiano)

E da ieri è ufficiale: l’uomo al centro dello scambio più impor… Il sicario del Cremlino, Vadim Krasikov, è stato accolto calorosamente dal capo del Cremlino all’aeroporto di Mosca insieme a un manipolo di spie, riciclatori e contrabbandieri russi, liberati in cambio di giornalisti, attivisti e dissidenti. (la Repubblica)

Finalmente a casa. Con l'arrivo nella base aerea di Andrews, alle porte di Washington da un volo dalla Turchia si è conclusa la vicenda di Evan Gershkovich, Paul Whelan e Alsu Kurmasheva, detenuti in Russia e rilasciati al termine del più grande accordo di scambio di prigionieri dalla fine della guerra fredda. (Euronews Italiano)