Marta Novello, la ragazza accoltellata da un 15enne dimessa dall'ospedale: l'arrivo a casa per Pasqua

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Marta stava correndo, tranquillamente, vicino a casa, ma in pochi istanti la sua vita è cambiata.

Quel giorno maledetto. Marta Novello è stata aggredita lunedì 25 marzo, in una strada di campagna a Marocco di Mogliano.

Marta è giovane e la sua risposta alle cure è stata, fortunatamente, molto buona.

Siamo molto contenti di averla potuta dimettere per Pasqua: rientrare a casa sarà un ulteriore importante passo avanti per recuperare tranquillità e tornate alla sua vita

Un ulteriore intervento è stato effettuato dall'équipe di ortopedia, per una lesione alla mano. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La famiglia naturale è costituita da persone che si amano, noi amministratori non dobbiamo ostacolare questo proposito”. Si legge: “Nella Tabella di cui all’articolo 9 comma 1, nella sezione B denominata “Lavoro dei genitori del bambino da iscrivere” sostituire le parole padre e madre con la parola genitore”. (Oggi Treviso)

L’aggressione di Marta Novello resta inspiegabile. Per il dg dell’Ulss 2 trevigiana, Francesco Benazzi “siamo stati tutti molto toccati e coinvolti dalla vicenda di Marta, aggredita in modo violento quanto inspiegabile Un ulteriore intervento è stato effettuato dall’équipe di ortopedia, per una lesione alla mano. (Blitz quotidiano)

Nel primo pomeriggio ha varcato il cancello della sua abitazione in auto e si è chiusa in casa. Marta è giovane e la sua risposta alle cure è stata, fortunatamente, molto buona. (la tribuna di Treviso)

Per il dg dell'Ulss 2 trevigiana, Francesco Benazzi «siamo stati tutti molto toccati e coinvolti dalla vicenda di Marta, aggredita in modo violento quanto inspiegabile. Marta stava correndo, tranquillamente, vicino a casa, ma in pochi istanti la sua vita è cambiata. (ilgazzettino.it)

Potrà finalmente tornare a casa e trascorrere le festività di Pasqua in serenità Marta Novello, la ragazza di Mogliano Veneto (Treviso) accoltellata da un 15enne mentre faceva jogging nel quartiere Marocco della città. (ilmessaggero.it)

L’obiettivo era quello di dimetterla e lasciarla tornare a casa con le dovute precauzioni e cautele, prima di Pasqua, o almeno per festeggiare la Pasqua con la sua famiglia. Che potrebbe arrivare questa mattina, quando i medici si consulteranno per decidere se sarà dimessa prima oppure dopo le festività pasquali. (La Tribuna di Treviso)