Trimestrali Usa, risultati oltre le attese ma i tassi alti rivelano le prime crepe e il mercato se ne accorge

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FIRSTonline ECONOMIA

Le prime tre banche a mostrare i dati del secondo trimestre hanno confermato la buona tenuta, già dimostrata dagli strees test della Fed. Tuttavia sono emerse tracce di un clima incerto generato dalla combinazione di alti tassi d’interesse e frenata dei consumi, che spinge a maggiori coperture dei potenziali prestiti in sofferenza. Indicazioni in più che spingono gli investitori a pensare che la Fed non ha più scuse e a settembre deve invertire la traiettoria sui tassi Il tema centrale è: l’economia Usa è arrivata finalmente a quella svolta attesa da mesi? E la Fed inizierà la sua campagna di riduzione dei tassi a settembre? E’ con questa chiave che si è letto ogni singolo dato emerso questa settimana: a partire da un dato sull’inflazione, ma soprattutto, proprio a conclusione della settimana dall’avvio della stagione delle trimestrali Usa con la pubblicazione dei bilanci delle big del credito: JP Morgan, City e Well Fargo (FIRSTonline)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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I titoli JPMorgan nelle contrattazioni che precedono l'apertura del mercato perdono l'1,6%. Il balzo è legato alla sua quota in Visa, che ha consentito alla banca di guadagnare 8 miliardi e senza la quale l'utile è stato di 13,1 miliardi, in calo rispetto ai 14,5 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. (Tuttosport)

Occhio alle trimestrali delle banche Usa JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup, rese note nella giornata di oggi, venerdì 12 luglio 2024. (Finanzaonline)

JP Morgan: earning season alle porte, sprint sui nuovi massimi storici prima della trimestrale

Stupiscono Jp Morgan e Citi, delude invece Wells Fargo. Il tonfo di Wells Fargo (-6% a un’ora dalla chiusura) ha una spiegazione immediata. (Milano Finanza)

La principale banca americana ha riportato un utile netto di 18,15 miliardi di dollari, pari a 6,12 dollari per azione, registrando un aumento del 25% rispetto ai 14,47 miliardi di dollari, o 4,75 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. (Borse.it)

Nonostante il rallentamento dell’economia Usa, gli analisti di FactSet stimano per le società dello S&P 500 un tasso di crescita degli utili (su base annua) dell’8,8% dal +5,9% del primo trimestre, che segnerebbe il più alto tasso di crescita degli utili su base annua dal primo trimestre 2022 (+9,4%). (Wall Street Italia)