La cessione della rete Tim a Kkr: gli interessi della finanza non coincidono con quelli generali

La cessione della rete Tim a Kkr: gli interessi della finanza non coincidono con quelli generali
Altreconomia ECONOMIA

Il primo luglio di quest’anno Tim vende a una finanziaria statunitense di nome Kkr l’intera rete, ossia la struttura sia primaria sia secondaria, delle linee telefoniche e dei cavi di fibra ottica per la trasmissione dati del nostro Paese. La rete di telefonia e della trasmissione dati è strategica per il Paese ed è anche un supporto e una garanzia per la democrazia perché la limitazione dell’accesso è anche una limitazione della libertà delle persone e, per questo motivo, deve rimanere nella sfera pubblica. (Altreconomia)

Su altri giornali

Le partite ancora aperte. Il titolo Tim recupera quota 0,23 euro in borsa (Milano Finanza)

Acquisizioni, conversione delle azioni risparmio e cessione di partecipazioni. L'amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, è sempre più grintoso mano a mano che si avvicinano le firme (l'1 luglio) sulla storica cessione della rete fissa al consorzio guidato dal fondo americano Kkr. (il Giornale)

Tim e Kkr hanno fissato il primo luglio come data per il perfezionamento della vendita della rete (NetCo) a Optics Bidco, il veicolo partecipato dal fondo Usa, da Canada pension plan investment board e da Abu Dhabi investment authority. (Corriere della Sera)

Labriola: «Tim è pronta a nuove acquisizioni»

Tim Enterprise è «un business ad alta potenzialità nel quale giocare anche un ruolo eventualmente attraverso acquisizioni». LA LINEA Occhi puntati anche sul closing dell’operazione di Tim con il fondo Kkr per la cessione di NetCo, atteso per il primo luglio. (ilmessaggero.it)

C’è una data per il closing della vendita della rete fissa di Tim. L’ex monopolista tlc ha fissato con il fondo Usa Kkr per il 1° luglio il perfezionamento della cessione di NetCo a Optics BidCo, un deal da 22 miliardi di euro, già approvato dal governo Meloni e dalla Commissione Ue. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel ramo enterprise “vogliamo giocare un ruolo” anche “eventualmente attraverso nuove acquisizioni”, ha spiegato. “Della nuova Tim, ha puntualizzato poi, tutti parlano come se fosse un’azienda consumer ma il 70% dell’Ebitda e della cassa vengono da Brasile ed Enterprise, che sono segmenti ad alta redditività”. (Primaonline)