La cessione della rete Tim a Kkr: gli interessi della finanza non coincidono con quelli generali

Il primo luglio di quest’anno Tim vende a una finanziaria statunitense di nome Kkr l’intera rete, ossia la struttura sia primaria sia secondaria, delle linee telefoniche e dei cavi di fibra ottica per la trasmissione dati del nostro Paese. La rete di telefonia e della trasmissione dati è strategica per il Paese ed è anche un supporto e una garanzia per la democrazia perché la limitazione dell’accesso è anche una limitazione della libertà delle persone e, per questo motivo, deve rimanere nella sfera pubblica. (Altreconomia)

Su altri giornali

Oggi la firma dal notaio per il passaggio della rete primaria di Tim al fondo americano KKR. La rete e 20mila dipendenti passano così in Fibercop, la società della rete secondaria di Tim. (Key4biz.it)

Sullo sfondo, l'interesse del Governo per satellite, cavi sottomarini e quantum. Bene la separazione della rete Tim dai servizi, ma ora è il momento di investire in vista di un consolidamento sempre più auspicabile. (Key4biz.it)

TIM KKR (LA STAMPA Finanza)

Tim cede la rete a Kkr. Il Tesoro nella cordata dei fondi azionisti

MILANO (l'Adige)

LA LINEA Occhi puntati anche sul closing dell’operazione di Tim con il fondo Kkr per la cessione di NetCo, atteso per il primo luglio. Tim Enterprise è «un business ad alta potenzialità nel quale giocare anche un ruolo eventualmente attraverso acquisizioni». (ilmessaggero.it)

Tutto pronto per la vendita della rete di Telecom Italia, manca solo il nome della nuova infrastruttura che dalle centraline entrerà nelle case degli italiani, passando per gli armadietti, con un’infrastruttura di fibra e rame. (la Repubblica)