Golden Globe, un trono a metà per «The Brutalist» ed «Emilia Perez», ma un vero re, per gli Oscar, non c'è

Golden Globe, un trono a metà per «The Brutalist» ed «Emilia Perez», ma un vero re, per gli Oscar, non c'è
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Il trono dei Golden Globes se lo sono diviso in due, rispettando le previsioni della vigilia: The Brutalist e Emilia Pérez. Il primo ha vinto nella categoria dei film drammatici, dove Adrien Brody è stato premiato come miglior attore, e ha fatto vincere a Brady Corbet il titolo per il miglior regista (assegnato senza divisioni di categorie). Dall’altra parte, Emilia Pérez ha vinto come miglior commedia o musical e come miglior film straniero (battendo, come era abbastanza prevedibile, l’italiana Vermiglio, che però si era conquistata una nomination storica) ma portando sul podio anche Zoe Saldana come miglior attrice non protagonista e la canzone «El Mal». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Golden Globe 2025, le pagelle ai look sul red carpet, da Demi Moore a Zoe Saldana. (Sky Tg24 )

Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Tutt’altro che stucchevole, il rito che ogni anno si consuma per decretare successi o fallimenti dei film in gara, oltre ad eccitare le diverse tifoserie che sostengono questo o quell’altro titolo (ricordandoci una volta di più che il cinema è un fatto di passione), ha ancora un peso economico specifico e ricadute politiche, negoziali e di status all’interno dell’industria per i diversi attori coinvolti. (cinematografo.it)

Luca Guadagnino si alza e se ne va durante la cerimonia dei Golden Globes 2025: era stato appena premiato "Emilia Peréz" che ha battuto "Challengers"

Il primo appuntamento con il red carpet di inizio anno ha stabilito il ritmo per i prossimi che verranno: il ritorno del glamour è assicurato. Tra make-up iper luminosi e brillanti e acconciature dalla lettura classica alla old Hollywood, le star hanno interpretato per davvero il ruolo scintillante delle dive e dei divi. (Vanity Fair Italia)

Ebbene: le scelte fatte dalla critica smentiscono le decisioni delle giurie di Cannes e Venezia, presiedute da Greta Gerwig e Isabelle Huppert, premiando le due storie che di fatto furono le vincitrici virtuali di quelle manifestazioni. (Italia Oggi)

Il regista italiano ha firmato la regia di due tra i film che hanno destato interesse alle nomination dei Golden Globe: “Challengers” con Zendaya e “Queer” con Daniel Craig. (Il Fatto Quotidiano)