L'Ue pronta a nuove sanzioni contro l'Iran: nel mirino missili balistici, droni e il settore dell'aviazione

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Ucraina

Bruxelles – L’Ue pronta ad allinearsi alle sanzioni contro Teheran già adottate da Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania in risposta al trasferimento di missili balistici di fabbricazione iraniana alla Russia. Un trasferimento che è “minaccia diretta alla sicurezza europea”, una “sostanziale escalation materiale” rispetto alla fornitura a Mosca di droni e munizioni. Per questo l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, ha annunciato che Bruxelles risponderà con “nuove e significative misure restrittive”. (EuNews)

Se ne è parlato anche su altre testate

PUBBLICITÀ Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese (Euronews Italiano)

Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)

Durante gli incontri, il direttore generale del dipartimento per l'Europa occidentale presso il ministero degli esteri iraniano ha affermato che la Repubblica islamica darà una risposta appropriata all'approccio ostile dell'Occidente nei confronti della nazione iraniana (Corriere del Ticino)

“Ha dato missili alla Russia”: gli Usa estendono le sanzioni all’Iran. Intanto Teheran continua a lavorare per riaprire i negoziati sul nucleare

La conferma è arrivata dal segretario di Stato americano, Antony Blinken: l'Iran ha consegnato alla Russia i missili balistici Fath-360 da usare contro l'Ucraina. (ilmessaggero.it)

Quanto alla posizione di Teheran riguardo al conflitto in Ucraina, il funzionario iraniano ha ribadito che "qualsiasi affermazione riguardante la vendita di missili balistici alla Russia da parte dell'Iran è completamente infondata e falsa" (AGI - Agenzia Italia)

Washington accusa l’Iran di aver fornito missili balistici alla Russia ed estende le sanzioni. Che risponde poche ore dopo: “Questa azione dei tre Paesi europei è la continuazione della politica ostile dell’Occidente e del terrorismo economico contro il popolo iraniano, che dovrà affrontare l’azione appropriata e proporzionata della Repubblica islamica dell’Iran”. (Il Fatto Quotidiano)