Il drone russo sul Centro Ue di Ispra «manovrato da una zona non lontana». I rischi di una guerra ibrida
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Il governo vuole capire cosa è successo sui cieli di Ispra. E cosa il misterioso drone, individuato dal Centro comune di ricerca della Commissione europea, potrebbe aver filmato. In attesa dei primi risultati dell’inchiesta aperta dal pool Antiterrorismo della Procura di Milano e affidata ai carabinieri del Ros, l’esecutivo si è già mosso per ottenere informazioni dettagliate sul ripetuto sorvolo di un apparecchio a comando remoto che gli esperti definiscono di fabbricazione russa, ma che in realtà difficilmente è decollato da così lontano: l’idea è piuttosto che sia stato manovrato da una zona non molto distante dal Joint research centre sul lago Maggiore, inserito sulle mappe degli appassionati di droni iscritti sul sito D-Flight, che riporta anche le aree vincolate dalle «no fly zone» disposte dall’Enac. (Corriere Roma)
La notizia riportata su altre testate
L'inchiesta, al momento contro ignoti, è delegata ai carabinieri del Ros (raggruppamento operativo speciale) ed è coordinata dal pm Alessandro Gobbis, con l'aggiunto a capo del pool anti-terrorismo, Eugenio Fusco, e il procuratore Marcello Viola. (Today.it)
Un drone di sospetta fabbricazione russa che sorvola, più volte, Ispra, sul Lago Maggiore, in provincia di Varese, che ospita il Joint Research Centre della Commissione europea. (ilgazzettino.it)
Un drone presumibilmente di fabbricazione russa ha sorvolato ripetutamente il Joint research centre dell'Unione europea sul Lago Maggiore, uno dei più importanti centri di ricerca scientifica in Europa che si occupa anche di tecnologie sensibili legate alla sicurezza nucleare e spaziale, a pochi chilometri da uno stabilimento di Leonardo, big italiana attiva tra l'altro nel comparto militare. (WIRED Italia)
– Poche certezze e molti interrogativi sul presunto drone (“russo”) in volto sopra il Centro di ricerca europeo in provincia di Varese. E' così, stando a quanto chiarito da fonti investigative, che si è arrivati a parlare di un velivolo di produzione russa, dopo la segnalazione arrivata dallo stesso centro di ricerca della Commissione europea agli inquirenti, il 28 marzo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Secondo le prime indagini, la frequenza radio rilasciata dal drone è "associabile a una fonte russa", già nella giornata di ieri diversi esperti avevano nelle fattezze del drone delle caratteristiche che rimandavano a un modello di fabbricazione russa. (Il Giornale d'Italia)
(Adnkronos) – Dopo che un drone russo sarebbe stato avvistato in volo sul Lago Maggiore, con passaggi continui sulla sede del Joint Research Centre della Commissione europea a Ispra, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per spionaggio politico o militare – articolo 257 del codice penale – aggravato dalla finalità del terrorismo in riferimento a condotte che, “per la loro natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)