Fondazione Giulia Cecchettin, il padre Gino: «Un sogno nato da una tragedia immane». Ma il ministro Valditara dice che il patriarcato non esiste e chiama in causa gli immigrati

Fondazione Giulia Cecchettin, il padre Gino: «Un sogno nato da una tragedia immane». Ma il ministro Valditara dice che il patriarcato non esiste e chiama in causa gli immigrati
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Vanity Fair Italia INTERNO

Nel corso del suo intervento molto sentito, il padre di Giulia Cecchettin non ha nascosto l'emozione e ha invitato tutte e tutti a fare la propria parte per combattere la violenza sulle donne. Portare luce su un nemico che spesso non si riesce a riconoscere, la violenza, e che colpisce milioni di donne in tutto il mondo. In Italia, ogni tre giorni avviene un femminicidio. «Serve una visione, serve perseveranza. (Vanity Fair Italia)

La notizia riportata su altre testate

Ma c’è di più, perché il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, riesce a esprimere questi due concetti in un contesto quantomeno inadeguato, considerando che si trattava della presentazione della fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, uccisa dal fidanzato un anno fa, e lanciata per contrastare e prevenire la violenza di genere. (LA NOTIZIA)

"Siamo qui per dare forma concreta a un sogno, nato da una tragedia immane. Spesso la vita ti sorprende con uno scopo nuovo, un'opportunità di trasformare il dolore in significato, la perdita in impegno, l'oscurità in azione" così Gino Cecchettin, intervenendo alla conferenza per la presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, da lui fondata, alla Camera. (ilgazzettino.it)

"Dico solo che forse, se invece di fare propaganda alla presentazione della fondazione che porta il nome di una ragazza uccisa da un ragazzo bianco, italiano e 'per bene', si ascoltasse non continuerebbero a morire centinaia di donne nel nostro Paese ogni anno". (Adnkronos)

Elena Cecchettin ricorda il momento in cui le hanno detto della morte della sorella: "Hanno trovato Giulia"

Questa mattina alla Camera dei Deputati è stata presentata la fondazione dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, la giovane donna vittima di femminicidio per mano del suo ex fidanzato, il reo confesso Filippo Turetta. (WIRED Italia)

"Deve essere chiara a ogni nuovo venuto, a tutti coloro che vogliono vivere con noi, la portata della nostra Costituzione, che non ammette discriminazioni fondate sul sesso. (L'HuffPost)

"Un anno fa ho ricevuto la conferma che Giulia non sarebbe tornata a casa. Lotta per lei, che non c'è più". (Fanpage.it)