Trump costa l’1% del pil della Germania. L’allarme per i dazi Usa del presidente della Bundesbank Joachim Nagel
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Nagel: la Germania non crescerà quest’anno, mentre l’anno prossimo l’economia salirebbe comunque di meno dell’1% senza considerare le misure Usa. Perciò Berlino può finire in recessione anche nel 2025 (Milano Finanza)
Ne parlano anche altre testate
Ci sono tre tipi di crisi economiche: la prima risponde a uno stimolo; la seconda alle riforme; e poi c’è la terza, quella che la Germania sta attraversando in questo momento. È una crisi, quest’ultima, che solleva interrogativi molto precisi per i tedeschi: chi sono, con chi stanno, che cosa sanno fare, e che ruolo rivestono nel mondo. (Corriere della Sera)
Ora che l'impeto teutonico s'è dissolto, resta solo la tempesta. Neanche un po' dolcenera, per dirla con De André. (il Giornale)
In Italia 86 mila imprese artigiane della meccanica, che rappresentano il 51,6% delle 167 mila imprese del comparto, stanno subendo gli effetti di un mix velenoso per il settore i cui ingredienti sono la mancata ripresa del commercio internazionale, una stretta monetaria che riduce gli investimenti, la recessione della Germania, primo mercato delle esportazioni italiane e la caduta libera della produzione automobilistica, su cui pesano le incertezze della transizione verso la mobilità elettrica richiesta del Green deal europeo, e che colpisce un ampio indotto presidiato da imprese della meccanica. (Il Giornale delle PMI)
Nulla di drammatico, in fin dei conti anche il Giappone sta senza troppi traumi vivendo la sua terza età industriale, ma ci sono tutte le ragioni per pensare alla fine di un modello economico che aveva le sue radici nel Wirtschaftswunder, il miracolo economico di 70 anni fa. (il Giornale)
Berlino è entrata in recessione per il secondo anno consecutivo, con un Pil destinato a contrarsi dello 0,1% nel 2024, dopo il -0,3% del 2023. È quanto emerge dalle previsioni economiche autunnali della Commissione Europea pubblicate oggi. (il Giornale)
La crisi di governo in Germania riporta in primo piano il momento difficile che sta attraversando l’industria europea. La crisi industriale sta colpendo la Germania in maniera nettamente più forte rispetto ad altri paesi europei. (ISPI)