Salvini in fuga dal Parlamento si chiude nel fortino al ministero: “Voglio il sostegno degli alleati”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica INTERNO

All’indomani dell’ennesima debacle del sistema ferroviario, e nelle prime ore di una nuova giornata di caos per chi utilizza i treni, Matteo Salvini alle 9 è già nel suo ufficio al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. L’umore è nero, dice chi lo vede varcare di buon ora l’ingresso del palazzo in piazzale di Porta Pia. Il leader della Lega si dedica alla lettura dei giornali che puntano… (la Repubblica)

Su altri media

5 gli eventi anomali tra l'11 e il 16 gennaio. Ecco l'esposto di Ferrovie dello Stato in seguito al caos treni di questi giorni. (Il Giornale d'Italia)

Salvini sotto un treno? (Start Magazine)

Oltre alla vicenda ferroviaria che lo ha spinto a non partecipare all’inaugurazione della nuova piazza dei Cinquecento a Roma, e a farsi rappresentare dal ministro per il Rapporti con il Parlamento, Ciriani, ieri al question time alla Camera, ci sono svariati fronti aperti in cui Salvini da politico di professione deve cimentarsi. (ilmessaggero.it)

Quindi, tra centinaia di guasti e incidenti piccini e più grandi, è stata la volta del pantografo, del vento, dell’inconveniente tecnico non meglio specificato, fino all’ombra del sabotaggio che tutto tiene dentro e niente spiega ma nel frattempo fa guadagnare tempo nel momento in cui i manager di Rfi e Trenitalia, insieme al ministro dei Trasporti Matteo Salvini, sono sotto pressione. (Il Fatto Quotidiano)

“Abbiamo richiesto l’informativa ieri mattina in ufficio di presidenza dei capigruppo e c’ero io. (LA NOTIZIA)

Ecco allora che Pietro Senaldi fa notare che "sono aumentate le tratte e anche i cantieri, quindi si è verificato un cortocircuito". Qui si parla dei continui ritardi dei treni, con le Ferrovie dello Stato che hanno presentato un esposto alla Procura di Roma in cui denunciano presunti sabotaggi sulle tratte. (Liberoquotidiano.it)