Attentato a Trump: spunta un nuovo video dalla bodycam della polizia

Un nuovo video ripreso dalla bodycam di un poliziotto è stato diffuso sui social dal senatore repubblicano Chuck Grassley. Nelle immagini alcuni agenti, apparentemente forze dell’ordine locali e un agente dei servizi segreti, sono in piedi sul tetto accanto al corpo dell’attentatore che è appena stato ucciso dai cecchini.Una scia di sangue è visibile vicino al corpo del ventenne Thomas Matthew Crooks. (Corriere TV)

Su altri media

Secondo quanto rivelato in commissione Giustizia della Camera dal direttore dell'Fbi Christopher Wray, l'attentatore del tycoon - il giovane Thomas Crooks - aveva cercato su Google dettagli sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy da parte di Lee Harvey Oswald. (il Giornale)

Inoltre, al momento della sparatoria, Crooks aveva due ordigni esplosivi nella sua auto e uno in casa, ma probabilmente non era in grado di farli esplodere dal tetto dove è stato ucciso, ha testimoniato Wray. (upday IT)

Secondo l'analisi condotta dall'FBI sul computer portatile di Crooks, quest'ultimo cercò di capire a quale distanza si trovasse Lee Harvey Oswald quando sparò e uccise il Presidente John F. (L'HuffPost)

Nuovi dettagli sull’attentatore di Trump, Thomas Crooks: “Ambiva alla fama”

Attentato a Trump, video da bodycam mostra i poliziotti sul tetto accanto al corpo di Matthew Crooks Le immagini mostrano il dialogo tra gli agenti. Si parla della bicicletta che avrebbe impiegato l’attentatore per raggiungere il luogo del comizio e di alcune fotografie di un uomo armato che sarebbero state scattate pochi minuti prima degli spari. (Fanpage.it)

Ricerca sul suo profilo incrociata con gli accertamenti su cosa ha preceduto l’attentato a Donald Trump. L’FBI, dopo aver ricostruito gran parte dei movimenti del ventenne, deve scoprire come sia riuscito a introdurre il fucile in una zona (in teoria) sorvegliata, con un check point dotato di metal detector. (Corriere della Sera)

Duecento le persone interrogate per il momento e le indagini, risultato del lavoro combinato di Secret Service e FBI, sembrano condurre all’ennesimo ragazzo americano, simile a tanti altri, che per noia, fanatismo o pazzia sono stati i protagonisti di sparatorie di massa negli Stati Uniti. (La Voce di New York)