Caldo record fa strage alla Mecca di pellegrini: almeno 550 morti
Oltre 500 pellegrini morti di caldo. Succede alla Mecca in concomitanza dell'Eid Al-Adha, la festa del sacrificio, la più importante e sentita dai musulmani che in quest'occasione sono chiamati a compiere il pellegrinaggio dell'Hajj alla Mecca. Nonostante la canicola annunciata e il conflitto a Gaza, oltre 1,8 milioni di fedeli vi hanno partecipato quest'anno, secondo dati delle autorità saudite, e sono stati accolti nella città Sacra all'Islam da temperature medie di almeno 47 gradi, con punte fino a 51 gradi celsius. (Corriere della Sera)
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– Più di 1.100 pellegrini morti alla Mecca, strage dovuta soprattutto al caldo. E il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly ha ritirato a 16 compagnie turistiche le licenze e deferito i dirigenti alla Procura della Repubblica per aver facilitato illegalmente i viaggi dei fedeli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I numeri ufficiali: quanti pellegrini sono morti a La Mecca per il caldo Cos’è l’Hajj (Virgilio Notizie)
Il numero dei decessi, ufficializzato dalle autorità dell’Arabia Saudita, accende i riflettori sull’organizzazione dei pellegrinaggi da parte di intermediari senza scrupoli. (Adnkronos) – Sono 1.301 i pellegrini sono morti durante l’hajj, l’annuale pellegrinaggio alla Mecca, in un periodo caratterizzato dal caldo record e da temperature superiori a 50 gradi. (TuttOggi)
di Carlo Migliore 24 giugno 2024ore 12:55 Almeno 1300 pellegrini morti per il grande caldo nei giorni dell'Haji alla Mecca (3bmeteo)
(Adnkronos) – Sono 1.301 i pellegrini sono morti durante l’hajj, l’annuale pellegrinaggio alla Mecca, in un periodo caratterizzato dal caldo record e da temperature superiori a 50 gradi. Secondo i dati, l’83% delle vittime avrebbe raggiunto la Mecca con viaggi non autorizzati: i pellegrini sarebbero quindi stati costretti a percorrere lunghe distanze a piedi sotto il sole, senza assistenza e senza soccorsi. (CremonaOggi)
Secondo due funzionari del Cairo, più della metà delle vittime, circa 600 pellegrini, provenivano dall'Egitto, la maggior parte sono stati segnalati al complesso di emergenza nel quartiere Al-Muaisem della Mecca: il Cairo starebbe cercando di identificarli in quanto potrebbero non essersi registrati ufficialmente prima di partire. (La Stampa)