Nuove scoperte a San Casciano dei Bagni

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A San Casciano dei Bagni, piccolo borgo della Val d'Orcia, sono emerse nuove meraviglie archeologiche dalle acque termali, frutto della più recente campagna di scavi condotta dall'Università per stranieri di Siena sotto la direzione scientifica di Jacopo Tabolli. Tra i ritrovamenti, spiccano due scintillanti corone, gioielli, casse di rilucenti monete e straordinarie statue di bronzo, tra cui quella di un bambino con una palla in mano. Inoltre, migliaia di uova, alcune delle quali perfettamente conservate dalle acque termali, e uno strato di serpenti bronzei di varie dimensioni, oggetti votivi per intercedere con la divinità, sono stati riportati alla luce.

Il sito di San Casciano dei Bagni, già noto per le sue 42 sorgenti termali venerate da Etruschi e Romani, continua a stupire con scoperte che raccontano un passato ricco di storia e cultura. Gli scavi, iniziati nel 2019, hanno rivelato un santuario delle profezie, dove gli antichi si recavano non solo per chiedere salute, ma anche per conoscere il proprio futuro. Questo luogo, adagiato tra le morbide colline toscane, è stato riconosciuto dall'ONU come uno dei migliori borghi turistici del mondo, grazie alla sua capacità di conservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale.

Le nuove scoperte, tra cui le statue di bronzo e gli oggetti votivi, arricchiscono ulteriormente il già vasto patrimonio archeologico di San Casciano dei Bagni, offrendo nuove opportunità di studio e ricerca per gli archeologi e gli storici. La campagna di scavi, che ha permesso di riportare alla luce questi tesori, rappresenta un esempio della forza della cultura e della sua capacità di rivelare aspetti inediti del nostro passato.

San Casciano dei Bagni, con le sue terme e il suo sito archeologico, continua a essere un luogo di grande fascino e interesse, attirando visitatori e studiosi da tutto il mondo.