Papa Francesco traccia una diplomazia della speranza

“All’inizio di quest’anno, che per la Chiesa cattolica ha una particolare rilevanza, il nostro ritrovarci ha una valenza simbolica speciale, poiché il senso stesso del Giubileo è quello di “fare una sosta” dalla frenesia che contraddistingue sempre più la vita quotidiana, per rinfrancarsi e per nutrirsi di ciò che è veramente essenziale: riscoprirsi figli di Dio e in Lui fratelli, perdonare le offese, sostenere i deboli e i poveri, far riposare la terra, praticare la giustizia e ritrovare speranza. (korazym.org)

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Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Lo spettro di una “guerra mondiale”, ricomposta nei suoi ‘pezzi’ e divenuta “minaccia sempre più concreta”, aleggia lungo tutto il discorso che il Papa rivolge ai 184 ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, ricevuti nell’Aula delle Benedizioni per il tradizionale incontro di auguri d’inizio anno. (Vatican News - Italiano)

Attenzione alle fake news e all'intelligenza artificiale, combattiamo la cancel culture. (il Giornale)

È la consegna, nel tradizionale incontro di inizio anno con il corpo diplomatico. Appello per l’eliminazione della pena di morte e il condono del debito dei Paesi poveri (Romasette.it)

Papa Francesco raffreddato non legge il discorso, agli ambasciatori: «Siamo sull'orlo della guerra mondiale»

Nulla da aggiungere o omettere, va bene così, ma a chi stia pensando papa Francesco, quando riecheggia nell’Aula delle Benedizioni del Palazzo apostolico, l’appello accorato “a favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più scomodi“, è fin troppo chiaro ai 184 ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, ricevuti in udienza per i tradizionali auguri d’inizio anno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mai prima d’ora la diplomazia di Papa Francesco è stata messa alla prova come in questo Anno giubilare. (korazym.org)

Per l'ennesima volta Papa Francesco ha chiesto che vengano restituiti all'affetto delle loro famiglie gli israeliani (tra cui un bambino di un anno) che Hamas ha rapito il 7 ottobre 2023 e da allora detenuto in condizioni disumane nei tunnel della Striscia. (ilmessaggero.it)