Stagione della caccia in Lombardia «congelata» a 24 ore dal via: il Tar dà ragione agli ambientalisti. La Regione: «Increduli»

La stagione venatoria 2024-2025 non aprirà all'avifauna - come previsto dal calendario regionale - domenica 15 settembre, a causa del pronunciamento del Tar Lombardia che ha accolto la richiesta di sospensiva presentata solo giovedì scorso da alcune associazioni ambientaliste. «Una decisione che lascia increduli e che penalizza profondamente i cacciatori lombardi e l'intera amministrazione regionale, che aveva presentato un calendario equilibrato», commenta l'assessore regionale all'agricoltura, sovranità alimentare e foreste Alessandro Beduschi. (Corriere Milano)

Ne parlano anche altre fonti

Come si temeva, il Tar della Lombardia, tramite decreto emanato il 14 settembre, ha accolto l'istanza cautelare sospendendo l'apertura della caccia prevista per domenica 15 settembre fino al 2 ottobre per alcune specie. (BigHunter)

Lo scontro a distanza si consuma ancora una volta alle porte dell'autunno, ancora una volta all'inizio della nuova stagione venatoria. Ma questa volta la tensione tra i cacciatori e gli animalisti si fa persino più palpabile. (il Giornale)

Dopo il caos del ricorso al Tar delle sigle animaliste di giovedì 12 settembre, Federcaccia Lombardia chiede alla Regione di intervenire per garantire agli appassionati alla caccia all’avifauna selvatica (perchè è così che si chiama…) di svolgere la loro attività con una delibera che metta in evidenza questa possibilità come confermata e garantita dal parere Ispra! Ce ne parla il Presidente di Federcaccia Lombardia Marco Bruni! (Federcaccia)

L'ha stabilito il Tar,... Vittoria degli animalisti: l'inizio della stagione della caccia in Lombardia slitta dal 15 settembre (com'era stato previsto dal calendario della Regione) al 2 ottobre. (Virgilio)

Lo ha stabilito, in extremis, il Tar della Lombardia, accogliendo una richiesta di sospensiva avanzata giovedì... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Forse era già stata scritta?", è il dubbio di Marco Bruni, presidente di Federcaccia Brescia. "In Ispra ci sono persone contrarie alla caccia che continuano a fare pareri contro di noi". (IL GIORNO)