Csm, Basilico: «La riunione tra Meloni e Pinelli? Anomala. C'era il dovere di informarci tutti»

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Marcello Basilico, componente togato del Csm, corrente di Area, è uno dei 14 firmatari della richiesta a Pinelli di riferire sull’incontro con la presidente del Consiglio. È stato un incontro irrituale quello tra la premier e il vicepresidente Pinelli? «Non ricordo sia mai capitato in passato. Che il vicepresidente non abbia inteso rappresentare notizia preventiva o anche successiva ai consiglieri, in un contesto istituzionale, è un fatto anomalo. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Nel lessico del Colle esprimere «stupore» è più o meno il massimo che si possa dire: una condanna senza appello. Il laconico e «stupito» commento di lunedì sera alla notizia dell’incontro tra la premier Meloni e il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Fabio Pinelli, convocato a palazzo Chigi, va letto così. (il manifesto)

La visita del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Fabio Pinelli con la premier Giorgia Meloni divide i consiglieri. Dopo l’irritazione del Quirinale trapelata nelle scorse ore, per un episodio irrituale soprattutto in un momento così delicato per i rapporti tra governo e magistratura, una parte dei membri togati del Csm ha sottoscritto un documento indirizzato proprio al vicepresidente Pinelli. (Open)

Un esempio di quel dialogo, di quella leale collaborazione che deve sempre caratterizzare il rapporto tra istituzioni della Repubblica. Professor Felice Giuffrè, l’incontro tra la presidente del Consiglio e Fabio Pinelli — vicepresidente del Csm di cui lei è componente laico eletto su indicazione di FdI — non è irrituale?«È stato un incontro istituzionale. (Corriere della Sera)

Incontro con Meloni, bufera su Pinelli I togati del Csm: «Adesso ci riferisca»

E non ci… Roma — Adesso che annaspa tra le onde, Fabio Pinelli fatica a trovare qualcuno che gli lanci un salvagente. (la Repubblica)

Dove nessuno, al momento, sembra aver avuto risposte sul senso di un faccia a faccia convocato all’ultimo secondo - tanto da non prevedere nemmeno una “foto opportunity” -, proprio mentre a Bologna era appena terminata l’assemblea convocata dalla locale sezione dell’Anm per replicare agli attacchi di governo e stampa contro i giudici “colpevoli” di aver disapplicato il decreto Paesi sicuri. (Il Dubbio)

«Le chiediamo di volerci rendere edotti dei contenuti» dell’incontro, «affinché questo Consiglio possa avere contezza di un passaggio tanto rilevante istituzionalmente». (Corriere della Sera)