Intelligenza artificiale per migliorare la didattica: il progetto pilota in 15 scuole italiane
Da quest'anno partirà una sperimentazione della durata di due anni voluta dal ministero dell'Istruzione per testare quali benefici può fornire l'utilizzo della nuova tecnologia all'insegnamento e all'apprendimento PUBBLICITÀ Sbagliando s’impara. Con queste parole il dirigente scolastico dell'Istituto di istruzione superiore Tommaso Salvini di Roma ha motivato la decisione di far aderire la scuola alla sperimentazione avviata dal ministero dell’Istruzione che prevede l’affiancamento dell’Intelligenza artificiale alla didattica tradizionale. (Euronews Italiano)
Ne parlano anche altri media
Quanto incideranno le tecnologie emergenti sul nostro modo di apprendere? La scuola come la conosciamo oggi avrà ancora senso nel futuro? In “La lezione è finita. Il libro sarà disponibile in edicola per un mese con Il Sole 24 Ore a partire da sabato 28 settembre e arriverà nelle librerie dall'11 ottobre. (Il Sole 24 ORE)
In un contesto caratterizzato da una rapida evoluzione tecnologica e da numerosi cambiamenti nel panorama lavorativo, diventa fondamentale favorire l’adattamento delle competenze digitali degli allievi. (Econopoly)
Il test, annunciato dal ministro Valditara, avrà inizio tra ottobre e novembre, si concluderà nel 2026 e pone l’Italia tra i primi Paesi a sperimentare in modo strutturato le potenzialità didattiche dell'Intelligenza Artificiale. (Corriere della Sera)
La tecnologia sta rapidamente cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo, e l’intelligenza artificiale (IA) è diventata una parte sempre più importante di questo cambiamento. Dalle industrie manifatturiere all’assistenza sanitaria, l’IA ha già dimostrato il suo potenziale per migliorare l’efficienza e rivoluzionare interi settori. (Tech CuE)
Il bisogno di trasformare l’istruzione con l’AI risponde alle molteplici sfide affrontate dagli insegnanti: dalla difficoltà di personalizzare l’insegnamento, alla mancanza di tempo e risorse per implementare nuove idee. (Ultima Voce)
Il lavoro dell’Ue per regolamentare il settore tecnologico e gli investimenti per il futuro delle nuove generazioni sono tra i temi della quinta edizione di CampBus. Lo ha spiegato ieri a una classe di studenti dell’Istituto Giulio Natta, nella periferia nord-est di Milano, Ewelina Jelenkowska-Luca, capo comunicazione alla Dg connect della Commissione europea. (Corriere Milano)