Articolo - Canone Rai, strumento per la propaganda dei partiti

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Aduc INTERNO

Promesse elettorali e mercato pubblicitario. La propaganda dei partiti a spese dei contribuenti DONA ORA La diatriba in corso sull’aumento del canone Rai dagli attuali 70 a 90, non è una cosa marginale della politica, ma lo specchio di come è gestita e programmata la stessa politica.La legge di bilancio prevede l’aumento.Il partito Lega si oppone perchè sarebbe un colpo alle promesse elettorali (quasi sempre disattese) di decenni contro il canone, promesse elettorali fuffa e a danno dei consumatori, perché la Rai, se non incassa soldi dal canone (imposta diretta) li incasserebbe comunque dalla fiscalità cosiddetta generale (imposte indirette), facendo pagare anche chi non possiede un tv. (Aduc)

La notizia riportata su altre testate

"Una tassa odiata dagli italiani” «Resta in campo la proposta di legge sui tetti pubblicitari che punta gradualmente a liberare gli italiani dal canone, una tassa odiata, dando - al contempo - opportunità di crescita anche ad una azienda come la Rai. (La Stampa)

Niente riduzione del canone Rai per il 2025. La battaglia di Matteo Salvini e della Lega, che aveva dato i suoi frutti nella legge di bilancio del 2023, non ha avuto dodici mesi dopo lo stesso esito. L’importo della tassa tornerà dunque a salire da 70 a 90 euro totali. (WIRED Italia)

Marco Osnato, deputato di Fdi e presidente della commissione finanze alla camera, come giudica il lavoro svolto dal governo sulla Legge di bilancio? "Siamo molto soddisfatti di questa manovra. Siamo riusciti a trovare l’intesa con la Commissione europea, superando gli ostacoli che in gran parte derivano da scelte un po’ infelici del passato, però ci siamo riusciti, ci fa piacere che la Commissione l’abbia riconosciuto, ma ci fa ancora più piacere che lo riconosca la Banca Centrale Europea conferendo maggiore affidabilità ai titoli di stato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lega-Forza Italia, canone Rai: nuovo scontro su tetto pubblicità

E' depositata e come ogni pdl, si affronterà quando ci sarà la volontà politica di farlo. Lo dice, interpellato dall'ANSA, il parlamentare leghista, Stefano Candiani, primo firmatario della proposta di legge che prevede di aumentare di un punto percentuale il tetto pubblicitario per la Rai, riducendo progressivamente del 20% ogni anno il canone. (Tiscali Notizie)

Sul taglio del canone Rai, che la Lega vorrebbe confermare per il 2025 nonostante lo stop di FI, si è consumato uno scontro nella maggioranza che ha portato Salvini e Tajani a chiamare in causa persino Berlusconi, il quale, poco prima di morire, avrebbe ribadito la sua posizione sull'imposta. (Fanpage.it)

Giorgio Maria Bergesio a LaPresse: "Potrebbe aiutare a ridurre il canone man mano" (LAPRESSE)

Articolo - Canone Rai, strumento per la propaganda dei partiti