Trentino, l'orsa KJ1 localizzata e uccisa dal Corpo Forestale

Trentino, l'orsa KJ1 localizzata e uccisa dal Corpo Forestale 30 luglio 2024 L'orsa KJ1 è stata uccisa dal Corpo forestale, che ha dato esecuzione al decreto firmato in nottata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Una squadra del Corpo forestale è entrata in azione nei boschi dove l'animale era stato localizzato attraverso il radiocollare. Ieri l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) aveva classificato l'animale ad alto rischio, confermando la necessità di abbatterlo e scatenando le proteste degli animalisti. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il ministro Pichetto Fratin commenta quanto accaduto in queste ore in Trentino e rilancia una delle ipotesi considerate da tutti meno praticabili: ''Certamente una via da percorrere è la sterilizzazione e ci stiamo lavorando con Ispra (il Dolomiti)

KJ1 era un esemplare pericoloso, secondo la scala del Pacobace. Una squadra del Corpo forestale trentino è dunque entrata in azione nei boschi sopra Padaro di Arco, dove l'animale era stato localizzato attraverso il radiocollare (La Provincia di Cremona e Crema)

L’abbattimento dell'orsa KJ1 disposto dal Presidente Fugatti ed eseguita questa mattina da una squadra del Corpo forestale trentino, è una sconfitta per tutti e dimostra una volta di più che c’è ancora molto da fare per costruire una reale coesistenza uomo-orso sulle Alpi. (la Repubblica)

La velocità del provvedimento di abbattimento di KJ1 e della sua esecuzione non è passata inosservata alle associazioni animaliste. Condividi questo articolo (la VOCE del TRENTINO)

È stata uccisa l'orsa Kj1. "Questa mattina - si legge - è stata data esecuzione al decreto firmato ieri dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che prevedeva il prelievo dell'esemplare di orso Kj1 tramite abbattimento. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

/// “L’uccisione dell’orsa Kj1 stabilita dal Presidente Fugatti e cui è appena stata data esecuzione è stata una scelta sacrosanta e pienamente condivisa da tutte le persone di buon senso. Tuttavia rischia di essere insufficiente rispetto al grado di pericolo e di allarme dovuto alla proliferazione dei Grandi carnivori pericolosi in Trentino (agenzia giornalistica opinione)