Nuovi consiglieri regionali del Forlivese si insediano nell'assemblea legislativa
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Erano emozionati i tre nuovi consiglieri regionali del Forlivese alla loro prima seduta, quella di insediamento, dell’assemblea legislativa. Due di maggioranza, i dem Valentina Ancarani e Daniele Valbonesi, e uno di opposizione, Luca Pestelli di Fratelli d’Italia. Della pattuglia provinciale fa parte anche Francesca Lucchi sempre per il Pd, che d’altronde, sui 50 seggi disponibili ne occupa 27 a seguito delle elezioni tenutesi lo scorso novembre. (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altri media
"E’stata l’emozione più grande per me – racconta - debuttante in un consesso di politici molto bravi e molto esperti, un grande onore. E come tale le è stato affidato il ruolo di segretaria pro tempore dell’assemblea. (il Resto del Carlino)
Poi, però, 'picchia' sia sulla questione dell’equilibrio di genere "non rispettato dal centrosinistra", dopo l’appoggio dem ad altri due uomini (Fabbri alla guida del consiglio regionale, Paolo Calvano come capogruppo), sia sul contenuto del discorso del neopresidente dell’assemblea "non imparziale, come dovrebbe essere l’intervento di una figura istituzionale". (il Resto del Carlino)
Dobbiamo essere quindi all’altezza della storia di questa terra e raccogliere il testimone di chi ci ha preceduto. (La Pressa)
Ecco invece gli altri membri, tra consiglieri e assessori. Ad aggiudicarsi il ruolo di presidente dell'Assemblea il membro del Partito Democratico Maurizio Fabbri eletto all'unanimità. (il Resto del Carlino)
Ci sono tutti, veterani e new entry, in tanti con un po’ di commozione, come ammette il neopresidente Michele de Pascale: "È una grandissima emozione". In un’Aula gremita (inizialmente presieduta da Giovanni Gordini, consigliere più anziano), il clou della mattinata sono le votazioni per il presidente dell’assemblea legislativa. (il Resto del Carlino)
Abiti per i consiglieri, la maggior parte in cravatta, e tailleur o tubini per le consigliere, seguendo la linea dei colori scuri. Una seduta composta – anche se con qualche errore di stile che rende gli outfit meno eleganti del previsto – come succede all’inizio di ogni nuovo percorso. (il Resto del Carlino)