Così è stato abbattuto il teorema che incastrava Berlusconi e Dell'Utri

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilGiornale.it INTERNO

E Dell'Utri non recapitò mai il messaggio di Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca

Non c'è nessuna prova, si legge nelle motivazioni, che la proposta mafiosa sia mai pervenuta a Berlusconi quando arrivò a Palazzo Chigi.

Come fosse ipotizzabile un ruolo del Cavaliere, che nel biennio 1992-1993, era ancora lontano dallo scendere in politica, non era mai stato spiegato bene.

E le motivazioni della condanna di Dell'Utri in realtà infierivano soprattutto su di lui. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. (Antimafia Duemila)

La loro fu solo un'attività lodevole e meritoria, come poi è stato scritto in un'altra sentenza del tribunale di Palermo, passata in giudicato». Sicuramente questa sentenza è una grande sconfitta per i pm palermitani, che per decenni hanno insistito sul teorema della trattativa, cominciando da Antonio Ingroia. (Liberoquotidiano.it)

Sono: José León Cerrillo, Carin Ellberg, Mark Frygell, Annika Elisabeth von Hausswolff, Nino Kapanadze, Santiago Mostyn e Xavier Veilhan. Nino Kapanadze. Studente alle Beaux-Arts de Paris ha completato una laurea magistrale presso l’Istituto di Studi Politici e in Architettura all’Accademia Statale di Tbilisi. (Periodico Daily)

Trattativa Stato-mafia, le domande senza risposta. Secondo i giudici, la trattativa servì a fermare la stagione delle stragi, ma allora perché non estirpare alla radice Cosa nostra subito dopo? (La Stampa)

Ma tutto questo, evidentemente, per i giudici non è un segno di debolezza dello Stato. Gli unici colpevoli della minaccia al corpo politico dello Stato, dunque, sono i capi mafia Leoluca Bagarella e Antonino Cinà. (Antimafia Duemila)

Con buona pace di quelli che hanno continuato a parlare di una fantomatica trattativa e di teorema del pubblico ministero". di Giorgio Bongiovanni e Luca Grossi " La trattativa fra pezzi dello Stato e Salvatore Riina ci fu " e quella interlocuzione con il boss corleonese venne cercata " subito dopo il sangue sparso con la strage di Capaci" da " esponenti dello Stato. (Antimafia Duemila)