Napoli, protesta in piazza per Satnam Singh: «Governo complice dello sfruttamento»

A pochi giorni dalla disumana morte del bracciante Satnam Singh, in migliaia hanno sfilato oggi lungo le strade del capoluogo di Regione per dire basta «ad ogni tipo di sfruttamento». Il corteo, promosso dal Movimento Migranti e Rifugiati di Napoli, è partito in mattinata da piazza Garibaldi, terminando la sua marcia all’esterno di Palazzo San Giacomo. Ed è proprio alle istituzioni locali che si rivolgono i tanti extracomunitari presenti in piazza. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altre testate

La notizia è stata diffusa ieri, sabato 22 giugno, dal telegiornale di La7, pubblicando, in esclusiva, un documento giudiziario. La vicenda di Cisterna di Latina (BlogSicilia.it)

Assieme a lui altri 14 imprenditori di Terracina, San Felice Circeo e Sabaudia hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini un anno fa, a luglio 2023. (latinaoggi.eu)

Mentre la città si ferma e scende in piazza per dire no al caporalato, allo sfruttamento, per dire che non si può morire come Satnam Singh, il bracciante indiano scaricato dal suo datore di lavoro in strada con un braccio mozzato e le gambe schiacciate da un macchinario nella sua azienda, emerge un altro fatto terribile in questa storia che ha i connotati dell’orrore. (ilmessaggero.it)

Satnam Singh: il suo datore di lavoro è indagato da 5 anni per caporalato

Non sono mancate le polemiche per le parole considerate inopportune da parte del padre dell’indagato per la morte di Satnam Singh, Renzo Lovato. Il padre del 38enne Antonello Lovato, che è indagato per omicidio colposo, omissione di soccorso e violazione della normativa sul lavoro, è stato intervistato dal TG1 all’indomani della tragedia del 31enne “Navi”. (Latina Tu)

La morte, terribile, di Satnam Singh ha colpito l'opinione pubblica e riempie il dibattito televisivo. Una vicenda atroce, quella del bracciante prima mutilato, poi abbandonato in strada e, infine, morto a Latina. (Liberoquotidiano.it)

Il TgLa7 ha pubblicato, in esclusiva, un documento della procura in cui si legge che Renzo Lovato, padre di Antonello Lovato, il 37enne accusato di aver abbandonato il bracciante indiano davanti casa dopo che aveva perso il braccio destro in un incidente sul lavoro nella sua azienda agricola, è indagato da 5 anni per reati di caporalato in un altro procedimento. (Today.it)