Si sta come d’estate in città coi primi caldi

I primi telegiornali che suggeriscono di “non uscire nelle ore più calde della giornata” e di “rimanere idratati” sono già andati in onda: quasi come un rito di passaggio che sancisce l’inizio vero e proprio dell’estate. E noi arriviamo in coda con qualche consiglio che va oltre le raccomandazioni che possono sembrare più banali. I pasti D’estate è preferibile abbandonare le abitudini più invernali fatte di cibi più grassi come insaccati, fritture e affini. (Pantheon)

La notizia riportata su altri media

Le ondate di calore di inizio estate nell'emisfero settentrionale "sono state feroci", secondo la NASA. Il maggio 2024 non è stato solo il maggio più caldo mai registrato nell'analisi delle temperature di superficie globali dell'agenzia, ma ha anche "segnato un anno pieno di temperature mensili da record". (National Geographic Italia)

A indagare su questa correlazione sono stati diversi studi condotti prevalentemente in Asia, ma con la crisi climatica e il manifestarsi di ondate di caldo improvvise e torride anche nel sud Europa, anche da noi è importante cercare di prevenire i casi di ictus legati ai colpi di calore. (la Repubblica)

Rischiano di più ovviamente i soggetti con altri fattori di rischio come colesterolo o trigliceridi alti, ipertensione, fibrillazione atriale. Le temperature torride associate a un rischio maggiore (italiasalute)

Caldo estremo, parla il neurologo: cosa bisogna fare ogni ora per evitare danni al cervello

Senz'altro se abbiamo meno voglia di lavorare e di impegnarci in pratiche faticose è anche perché il bel tempo ci invita a esperienze decisamente più piacevoli: insomma, quando il sole splende alto in cielo e l'aria è calda, aumentano le distrazioni e il richiamo delle attività di svago diventa irresistibile, mentre concentrarsi su studio o lavoro appare più difficile del solito. (My Personal Trainer)

Quando si parla di colpo di calore ci si riferisce alle conseguenze in cui potrebbe incorrere l’organismo nel caso in cui raggiunga una temperatura superiore a 40 centigradi. Si tratta di una condizione da non sottovalutare e sulla quale è necessario intervenire prontamente per evitare guai peggiori. (Cityrumors Abruzzo)

La stagione estiva, spesso sinonimo di riposo e relax, può rappresentare una sfida per il nostro cervello. Come spiega Piero Barbanti, Direttore dell’Unità per la Cura e la Ricerca sulle Cefalee e il Dolore dell’IRCCS San Raffaele e Professore di neurologia presso l’Università Telematica San Raffaele Roma, l’estate non è sempre un toccasana per il nostro cervello. (Abruzzo Cityrumors)