Alec Baldwin: «Soffro ancora per la morte della fotografa sul set. Vorrei non dover lavorare e poter restare a casa con i miei figli»
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Alec Baldwin è la star più attesa al TFF, Torino Film Festival, al via oggi. C’è un tragico fatto di cronaca nera avvenuto tre anni fa. Attraverso gli amici, nell'intervista al Corriere della Sera, racconta di essere stato «prosciolto, ma soffro molto di questa vicenda, mi ha segnato». Si tratta del processo che lo vide coinvolto per omicidio colposo sul set di Rust, nel 2021, per la morte della fotografa Halyna Hutchins, raggiunta da un colpo di pistola vagante. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Baldwin ha negato di avere avuto delle responsabilità dirette e il caso è stato archiviato, ma l’accusa vuole portarlo nuovamente in tribunale. Per lui il periodo non è dei più semplici dopo essere finito sotto processo a causa della morte della fotografa Halyna Hutchins, colpita da un proiettile vagante nel set del film Rust nel 2021. (Radio 105)
L’incidente avvenuto sul set del film Rust, dove perse la vita la direttrice della fotografia Halyna Hutchins uccisa da un colpo di pistola esploso da Alec Baldwin, continua a occupare le cronache hollywoodiane e non solo. (la Repubblica)
L'attore si sta riprendendo da un periodo a dir poco complicato: è finito sotto processo a causa della morte della fotografa Halyna Hutchins, colpita da un proiettile vagante nel set del film Rust nel 2021. (leggo.it)
L'attore causò involontariamente la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e il ferimento del regista Joel Souza, sparando con un'arma caricata con proiettili veri. La pellicola fu macchiata da una tragedia durante le riprese nel 2021. (Il Mattino di Padova)
Mentre il processo legale contro Alec Baldwin è stato archiviato, la responsabile delle armi sul set di Rust è stata condannata a 18 mesi (Cinematographe.it)