Spalletti rifletta sul primo tempo di Germania-Italia. Thiago Motta, superbia ed inesperienza

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera SPORT

L'eliminazione, e va bene. Il girone mondiale a 5, e l’accettiamo. Haaland sulla nostra strada, e ci arriviamo. Ma dalla serata di Dortmund sono altre due le cose che ci portiamo dietro, e che reclamano la precedenza. Il primo tempo più imbelle e distratto che si ricordi, una tremante ammissione di inferiorità indegna della tradizione di una gara fra Italia e Germania, e la capacità che hanno avuto gli azzurri di vergognarsene, di non lasciarla sfilare come un’altra pagina nera — la peggiore — di questa interminabile apnea azzurra, ma di reagire per puro orgoglio, perché al 46’ era impensabile avere ancora dei progetti. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Italia da horror nel primo tempo, rimonta nel secondo ma non basta: 3-3 in Germania (Milan News)

Il Ct azzurro commenta il rocambolesco 3-3 contro la Germania, costato l’eliminazione agli azzurri: “Nella ripresa c’è stata una presa di coscienza”. (Goal Italia)

Per la formazione di Nagelsmann in gol Kimmich , Musiala e Kleindiest (a segno anche all'andata) mentre sono la doppietta di Kean e il rigore di Raspadori ad evitare almeno la doppia sconfitta. L 'Italia esce dalla Nations League ai quarti di finale per mano della Germania . (Tuttosport)

Con lo stesso metro, però, anche la prestazione espressa dalla Germania nella ripresa – tre gol subiti, errori grossolani, mancanza di intensità e di qualità – meriterebbe lo stesso identico atteggiamento distruttivo. (Undici)

LECCE STICCHI DAMIANI – Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha rilasciato una intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno. (Europa Calcio)

Inspiegabili anche per Spalletti. Nel catino di Dortmund 45 minuti da film horror: Italia dominata, incapace di reagire, persino colpevole di errori incredibili, come quello sul secondo gol tedesco nel quale Musiala segna indisturbato sul corner di Kimmich mentre Donnarumma e i difensori protestano con Marciniak. (il Giornale)