Notizie dal mondo | Def, via libera dal Consiglio dei ministri

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Adnkronos Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi, giovedì 9 aprile, il nuovo Documento di economia e finanza. Per il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti potrebbero "determinarsi circostanze peggiorative" rispetto alle stime di crescita. "Questo piano non sconta la riprogrammazione del Pnrr che sarà eseguita entro fine maggio" ha detto il ministro n conferenza stampa sul Documento di finanza pubblica che ha diffuso una stima di crescita "dimezzata" rispetto allo scorso autunno e del +0,8% nel 2026 e 2027. (www.viviwebtv.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

I dazi di Donald Trump incidono sul Pil dell’Italia e tagliano le stime per il 2025 e il 2026. La crescita prevista per l’anno in corso sarà dello 0,6%, nel 2026 sarà dello 0,8% come scrive il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella premessa del Documento di finanza pubblica inviato questa sera alle Camere e alla presidenza della Repubblica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Quello che raccontava Giorgia Meloni sulle magnifiche sorti e progressive del paese resta solo alla voce propaganda. La previsione del Def, o Dfp (Documento di finanza pubblica) secondo la nuova denominazione, si attesta allo 0,6 per cento per l’anno in corso. (Domani)

Sul tavolo del cdm, terminato alle 19, dopo circa un'ora di confronto, anche l'esame preliminare del disegno di legge costituzionale su Modifiche allo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol, un disegno di legge con modifiche alla delega al Governo per la riforma fiscale, e un decreto del presidente della Repubblica sull'organizzazione degli uffici dell'amministrazione centrale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. (la Repubblica)

Cdm: via libera al nuovo Def. Giorgetti: "Deficit a 3,3% nel 2025, traiettoria rispettata"

Il Def traccia la cornice entro la quale si muoveranno i conti pubblici, quindi le basi per la prossima legge di bilancio. Le previsioni del Def sul 2025 vedono un deficit al 3,3% e il Pil rivisto al ribasso: allo 0,6%, dall'1,2% dell'obiettivo fissato a ottobre. (Tgcom24)

Le stime di crescita ipotizzate dal Governo sono ora di una crescita reale del Pil dello 0,6 per cento nel 2025, 0,8 per cento nel 2026 e 0,8 nel 2027. (Ipsoa)

La revisione al ribasso è stata influenzata da diversi fattori: la guerra commerciale scatenata dagli Usa con i dazi globali reciproci, i conflitti in Ucraina e Medio Oriente, i contraccolpi del caro energia sull'attività imprenditoriale, già frenata in Europa dalle difficoltà nella transizione e nella spesa dei fondi Pnrr. (RaiNews)