Il Milan travolge l'Inter nel derby di Coppa Italia e vola in finale: Jovic e Reijnders firmano la rimonta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Una serata che il Milan non dimenticherà facilmente, quella di mercoledì 24 aprile, quando i rossoneri hanno schiantato l’Inter con un netto 3-0 nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, ribaltando il pareggio dell’andata e conquistando l’accesso alla finale all’Olimpico di Roma. Una vittoria che, oltre a cancellare il sogno del triplete dei nerazzurri, rilancia una stagione finora incerta per i milanisti, già reduci dal successo in Supercoppa italiana.
A decidere la partita, giocata in un San Siro esplosivo, sono stati soprattutto Luka Jovic – autore di una doppietta tra il primo e il secondo tempo – e Tijjani Reijnders, che ha chiuso i conti all’85’. Un risultato che, se da una parte proietta il Milan verso un possibile double, dall’altra costringe l’Inter a fare i conti con alcune criticità emerse nel corso della partita. La squadra di Simone Inzaghi, che aveva optato per un turnover parziale, ha mostrato segni di affaticamento e qualche defaillance nelle seconde linee, lasciando spazio a dubbi sulla tenuta fisica in vista degli impegni decisivi in campionato e Champions League.
Theo Hernandez, uno dei protagonisti della serata, non ha nascosto l’entusiasmo sui social: «Ci vediamo a Roma. Forza Milan!», ha scritto su Instagram, già con lo sguardo alla finale del 14 maggio. Un messaggio che, al di là dell’euforia del momento, sembra suggerire una ritrovata fiducia nel gruppo dopo mesi di alti e bassi.
Per l’Inter, invece, la sconfitta – per quanto non decisiva in termini di campionato – rappresenta un campanello d’allarme. La squadra, che pure domina la Serie A, ha mostrato per la prima volta qualche crepa nel gioco e nella profondità della rosa, soprattutto in settori chiave come il centrocampo. Ora, con lo scudetto ormai vicino e la semifinale di Champions contro il Barcellona all’orizzonte, Inzaghi dovrà gestire al meglio le energie per evitare che un’annata finora quasi perfetta si trasformi in un successo solo parziale.