Battistini e Traini ricercati in Russia, rischiano 5 anni di carcere. Oggi l'ambasciatore al ministero

Battistini e Traini ricercati in Russia, rischiano 5 anni di carcere. Oggi l'ambasciatore al ministero
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Fanpage.it INTERNO

È atteso per oggi al ministero l'ambasciatore di Mosca Alexei Paramonov, convocato dopo che i due giornalisti Rai Battistini e Traini sono stati iscritti al database russo dei ricercati con l'accusa di essere entrati illegalmente nel territorio del Cremlino insieme alle truppe ucraine. I due reporter rischiano 5 anni di carcere. (Fanpage.it)

Su altre testate

Il ministero dell'interno russo ha emesso un mandato di arresto nei confronti dei due giornalisti italiani che ad agosto avevano trasmesso un reportage dalla cittadina russa di Suzha che già all'ora si trovava sotto il controllo delle divisioni ucraine. (Liberoquotidiano.it)

Mosca, appena un giorno fa, ha fatto intendere il suo senso per l’informazione, spiccando mandati di arresto per Paton Walch, corrispondente della Cnn, i giornalisti della Rai, Stefania Battistini e Simone Traini; Nicholas Simon Connolly, della testata Deutsche Welle; e le giornaliste ucraine Nataliia Nahorna, Diana Butsko e Olesia Borovyk. (Il Fatto Quotidiano)

Si può riassumere in queste poche parole la vicenda che vede l'inviata Rai Stefania Battistini e l'operatore Simone Traini accusati (Io Donna)

Stefania Battistini ricercata in Russia, l'ambasciatore convocato da Tajani accusa la giornalista Rai

Fnsi: il giornalismo non è un crimine Dopo il reportage dal Kursk, Mosca alza il tiro contro la giornalista e l’operatore Rai inserendoli nella lista dei ricercati. Tajani convoca l’ambasciatore. (Primaonline)

Paranomov ha sostanzialmente respinto al mittente la reazione di “sorpresa” espressa dalla Farnesina, affermando che la libertà di stampa viene protetta da Mosca purché i cronisti rispettino le regole. (Virgilio Notizie)

Oggi il regime di Mosca mette in dubbio questo principio fondamentale, che è alla base del nostro mestiere. Da quando esistono le guerre esistono anche territori occupati e battaglie per liberarli. (Corriere della Sera)