“Lo ius scholae? Favorevole. La sinistra? Non ha credibilità, gli italiani lo sanno”. Parla Italo Bocchino: “Salvini? Ecco perché serve a Giorgia Meloni”. E sul suo nuovo libro (“Perché l’Italia è di

“Lo ius scholae? Favorevole. La sinistra? Non ha credibilità, gli italiani lo sanno”. Parla Italo Bocchino: “Salvini? Ecco perché serve a Giorgia Meloni”. E sul suo nuovo libro (“Perché l’Italia è di
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MOW INTERNO

Una carriera politica prima in Alleanza Nazionale, poi nel Popolo della libertà e infine, con la grande crisi del centrodestra che portò alla rottura tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, con quest’ultimo in Futuro e libertà per l’Italia. Ora si dedica esclusivamente al giornalismo ed è direttore editoriale del Secolo d’Italia. Ospite di molte trasmissioni, anche di di sinistra, come Piazzapulita e Di Martedì, abbiamo incontrato Italo Bocchino a L’Italia dei conservatori a Roma sabato 5 ottobre, all’interno dell’Hotel Quirinale (MOW)

Ne parlano anche altre fonti

La libertà di presentare un libro non è negoziabile. Partiamo dai fondamentali, oramai dimenticati, che stanno alla base del valore e della pratica della libertà d’espressione. (L'HuffPost)

Siparietto durante la presentazione del libro di Italo Bocchino “Perché l’Italia è di destra“, a Roma, dove prima il presidente del Senato Ignazio La Russa e poi anche Arianna Meloni hanno scherzosamente suggerito al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, presente in prima fila, di inserire l’opera all’interno dei programmi scolastici: “Caro ministro dell’Istruzione, mi piacerebbe che questo libro venisse distribuito e adottato nelle scuole”, ha affermato dal palco il presidente del Senato, come riporta IlSole24Ore, da LaPresse,. (Tecnica della Scuola)

Gli strascichi delle polemiche per quella ospitata hanno portato adesso alle dimissioni di tre dei quattro membri del Comitato tecnico scientifico della Gnam, perché “una sede istituzionale, e quindi di tutti, è stata usata per una mani… (L'HuffPost)

Galleria nazionale, vietato il dissenso dei dipendenti

Dopo l’appello dei professionisti contro la rinuncia al Fondo Lonzi e le proteste dei lavoratori che chiedevano di annullare lo stesso incontro con Bocchino – segnalati dalla neodirettrice Renata Cristina Mazzantini al Ministero della Cultura – ora tre membri del Comitato Scientifico si sono dimessi per protestare contro l’uso della sede usata “per una manifestazione partitica”. (Artribune)

Segnalati al ministero della Cultura alcuni dipendenti della Gnam per aver contestato la presentazione di un libro di Italo Bocchino. A denunciare l’episodio è la Cgil che parla di “grave violazione della libertà di espressione”. (Repubblica Roma)

Mentre il caos della mostra futurista ancora impazza (l’inchiesta del Giornale dell’arte, nella sua ultima puntata, rivela anche che l’esposizione era stata scippata al Maxxi dall’ex ministro Sangiuliano, decretandone il fallimento e aprendo un imbarazzante caso diplomatico con l’Olanda, tra i curatori attraverso il Kröller Müller Museum), la Galleria nazionale torna al centro della cronaca politica in merito a un tentativo di soffocamento della libertà di espressione dei suoi dipendenti. (il manifesto)