Scuola, a Treviso cattedre ancora in alto mare: quasi tutti in porto invece gli insegnanti di sostegno

Tra poco più di due settimane suonerà la campanella che segnerà l’inizio del nuovo anno scolastico. Ma la situazione per l’assegnazione dei ruoli per i nuovi insegnanti è in pieno divenire. Sono ancora da concludersi, infatti, i procedimenti relativi al concorso indetto nell’anno corrente che porteranno nuove nomine a lezioni già avviate, mentre per coloro ai quali è stata affidata la cattedra a partire dal 9 settembre c’è da capire se confermeranno la loro presenza o meno. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Poco meno di 700 i docenti mancanti in Puglia cui aggiungere quelli destinati al sostegno degli alunni con disabilità – ancora da quantificare – le cui famiglie, quest'anno, potranno chiedere la conferma dell'insegnante per garantire la continuità didattica al proprio figlio. (quotidianodipuglia.it)

Si tratta infatti di una scelta che penalizza gravemente chi, pur avendo superato con successo tutte le prove di procedure concorsuali già espletate, si trova estromesso dall’immissione in ruolo per l’incapienza del contingente e rischia vedere ulteriormente prolungata la propria precarietà per l’incomprensibile e determinata risoluzione a bandire, con l’alibi del PNRR, nuovi concorsi già dal prossimo autunno. (FLC CGIL)

L'anno scorso 1.213. Seicentosessantadue in meno, quindi, a evidenziare un calo demografico del 13,3% nell'arco di 15 anni, spalmato in tutti quartieri. (ilgazzettino.it)

A settembre, per il primo suono della campanella, tutti i docenti saranno in cattedra? "Ci saranno, ma molti saranno docenti che non rimarranno tutto l’anno scolastico". Il ministro ha prorogato le nomine in ruolo fino al 31 dicembre, perché diversi concorsi legati al Pnrr non sono ancora terminati. (il Resto del Carlino)

E se fino al 14 agosto si era convinti di avere un buon numero di dirigenti scolastici neoassunti in Veneto, oggi il rischio è di ritrovarsi con i posti in reggenza. Oltre a un calo di iscrizioni che segna diecimila studenti in meno, nonostante la corsa alle immissioni in ruolo inclusi i posti di sostegno, il nuovo anno scolastico inizia con numerosi insegnanti precari che andranno a coprire le cattedre. (ilgazzettino.it)

Categoria: Comunicati Stampa Anno nuovo, soliti problemi. Non può essere un alibi, piuttosto un’aggravante. Dichiarazione di Ivana Barbacci (CISL Scuola)